Reato di peculato per i medici che trattengono l’intero importo della visita intramoenia. A stabilirlo è una recente sentenza della Cassazione Penale, VI sezione (27954/16, depositata il 6 luglio). La questione si riferiva a un medico che, dopo aver riscosso l’onorario dovuto per le prestazioni, ha omesso di versare all’azienda sanitaria quanto di spettanza della medesima, in tal modo appropriandosene (Sez. 6, n.25255 del 14/02/2012, Rv. 253098 e Sez. 6, n. 39695 del 17/09/2016 Rv. 245003). Nel caso in oggetto si trattava di un professionista, già condannato in primo e secondo grado per peculato, che svolgeva il proprio lavoro intramoenia eccezionalmente nel proprio studio privato in base a una convenzione con l’Asl. La sentenza, in motivazione, precisa che anche il medico convenzionato, pur non potendosi qualificare dipendente pubblico, riveste la qualità di pubblico ufficiale per la parte della sua attività inerente al versamento delle somme che, in base alle norme in vigore sull’intra moenia, sono dovute all’azienda sanitaria, sicché è configurabile il reato di peculato nell’ipotesi in cui tale soggetto si appropri di tali porzioni di somme ricevute dai pazienti.
http://www.legalcorner.it/report/sentenze/%7BC21D25A0-4939-11E6-9BA4-343238323938%7D.pdf