Tutti gli addetti ai lavori sanno bene che i furti in ospedale, sebbene siano in via di drastica riduzione, continuano a costituire un problema non secondario. Soprattutto quando riguardano i farmaci. Stando ai dati Aifa, infatti, i farmaci continuano ad essere sottratti dagli ospedali, con una spiccata predilezione per gli anti-epatite C, che finiscono sui “mercati neri” del web. Per questo la Sifo – Società dei Farmacisti Ospedalieri e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (www.sifoweb.it) ha messo a punto il progetto Padlock 2.0, l’atteso seguito del progetto Padlock con cui tra il 2014 e il 2015 sono state realizzate le linee guida per migliorare la sicurezza delle farmacie ospedaliere. Obiettivo del progetto è arrivare a una sorta di “certificato d’eccellenza” per gli ospedali più sicuri dai furti, che potrà essere “speso” anche al fine di ottenere eventuali sconti assicurativi. Ma anche fornire adeguate indicazioni per le strutture non ancora totalmente sicure. Stavolta l’iniziativa di Sifo ha richiamato l’attenzione di altri importanti realtà, che hanno deciso di aderire alla seconda fase di lavoro, come Fiaso, Aifa, Nas, Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) e Aiba (Associazione italiana brokers di assicurazione e riassicurazione). Nello specifico, la seconda ‘puntata’ del progetto Padlock prevede innanzitutto l’aggiornamento delle linee guida con l’ampliamento del campione degli audit a 50 centri farmaceutici ospedalieri e delle AS sul territorio nazionale (la prima volta erano 30, ora se ne aggiungono 20). Inoltre, per sviluppare l’analisi dei nuovi centri, Sifo costituirà un comitato tecnico-scientifico multidisciplinare, a cui spetterà il compito di realizzare un documento contenente i requisiti per l’Excellence contro i furti nelle farmacie ospedaliere: criteri di sicurezza, questi, che saranno condivisi da tutti i partner di Padlock 2.0. Il progetto Padlock 2.0 prevede anche che 10 farmacie ospedaliere, all’interno delle 50 esaminate possano accedere ad una consulenza/audit avanzato per raggiungere l’idoneità di Excellence Padlock. E, infine, la selezione dei tre centri maggiormente esposti al rischio di furti, che saranno oggetto di uno studio personalizzato per migliorare la prevenzione anche con un programma di messa a norma. Il progetto Padlock 2.0 sarà presentato in occasione del 37esimo Congresso nazionale Sifo, previsto a Milano dall’1 al 4 dicembre prossimi, e l’anno prossimo verrà organizzato un meeting nazionale per condividerne i risultati.