Balduzzi vs Gelli-Bianco: il 21 dicembre ne discute la Cassazione a Sezioni Unite

Con la riforma della normativa sulla responsabilità medica introdotta dalla sofferta legge Gelli-Bianco 8 marzo 2017 n. 24, sostitutiva della precedente disciplina (Balduzzi) di cui al D.L. 13 settembre 2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012 n. 189, molte cose sono cambiate in materia di responsabilità del personale sanitario.

Il problema è arrivato fino in Cassazione. In particolare il 7 novembre la sezione IV della Suprema Corte, chiamata a dirimere un caso di lesioni colpose ascritte ad uno specialista per supposta inosservanza delle linee guida vigenti, ha ritenuto di investire le Sezioni Unite di una questione interpretativa della recente disciplina.

Infatti secondo il presidente della sez. IV,  “la radicale diversità delle interpretazioni e le rilevanti implicazioni applicative potrebbero rendere necessario l’urgente intervento delle Sezioni Unite”.

A questo invito il Primo Presidente ha risposto con decreto del 13 novembre scorso, che ha fissato per il 21 dicembre una seduta delle Sezioni Unite proprio al fine di stabilire “quale sia, in tema di responsabilità colposa dell’esercente la professione sanitaria per morte o lesioni, l’ambito applicativo della previsione di non punibilità prevista dall’art. 590 sexies c.p., introdotto dalla legge 8 marzo 2017 n. 24, anche con riguardo alla precedente disciplina della materia, dettata dall’art. 3, comma 1, d. l. 13 settembre 2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012 n. 189.”

Link documento 7 novembre sez. IV

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