Primo nel suo campo, il Global Health 50/50 Report, iniziativa indipendente proposta dal London Centre for Gender and Global Health, fornisce una revisione completa delle politiche relative al genere di oltre 140 importanti organizzazioni che lavorano e / o influenzano il campo della salute globale. L’iniziativa è incentrata sull’intersezione di diversi obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), tra cui salute (3), uguaglianza di genere (5), disuguaglianze (10) e società e istituzioni inclusive (16).
Una priorità solo apparente?
L’uguaglianza di genere è stata apparentemente accolta come una priorità nella salute globale. Il dato di fatto, però, è che ancora troppo poche organizzazioni sanitarie globali stiano definendo, programmando, fornendo risorse per superare la disparità di genere, sia dal punto di vista della salute, sia da quello dell’eguaglianza in termini di opportunità di carriera nei luoghi di lavoro.
Qualche (sconfortante) dato
La situazione, purtroppo, non è buona: nonostante le donne rappresentino oltre i due terzi degli addetti ai lavori, solo il 20% delle organizzazioni coinvolte ha raggiunto la parità di genere nei CdA e solo un quarto a livello di senior management. E ancora: appena il 30% delle organizzazioni definisce il genere in modo coerente, solo 4 su 10 fanno riferimento al genere nei propri programmi e 43 su 140 non fanno riferimento al genere nei posti di lavoro.
Il Rapporto
In questo scenario non certo confortante, il Rapporto Global Health 50/50 fornisce un punto di riferimento a tutto il settore per orientare i cambiamenti nella cultura e nella pratica organizzativa e gestionale, stimolare l’adozione di politiche di genere e favorire l’utilizzo di risorse per programmi incentrati sulle dinamiche di genere della salute globale.
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