Sono state 1.564 – per un valore di 4,3 mld/€ – le gare bandite nel 2020 dalle pubbliche amministrazioni, utilizzando a titolo gratuito per i propri acquisti autonomi la piattaforma di eProcurement (cd. Gare in ASP – Application service provider), messa a disposizione dal Programma di razionalizzazione della spesa pubblica, gestito da Consip per conto del Mef.
Il risultato segna un aumento del +24% rispetto al 2019 (quando le gare erano state 1.259) e del +1050% rispetto al 2018, anno di avvio del sistema, a conferma dell’elevato e crescente gradimento delle amministrazioni verso uno strumento che consente grande efficienza e personalizzazione dell’acquisto.
L’analisi di dettaglio delle gare bandite evidenzia che:
- Il 77% è stato bandito da Amministrazioni centrali e il restante 23% da Amministrazioni territoriali ed anche Centrali di Acquisto Territoriali
- il 51% sono state procedure aperte, di cui il 74% aggiudicate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (pari all’83% del valore bandito)
- l’ambito merceologico con più procedure è quello dei “Servizi per il funzionamento della PA” (postali, assicurativi, vigilanza, etc..), mentre per valore “Sanità, ricerca, welfare”.
Tra i maggiori utilizzatori della piattaforma ci sono i Ministeri dell’Interno e della Difesa – nelle loro diverse articolazioni – il Ministero della Giustizia, l’Inps, l’Istituto nazionale di fisica nucleare, il Cnr, ma anche molte amministrazioni locali.
Nel 2020, la piattaforma in ASP ha visto anche l’avvio di gare per lavori e concessioni, che ha registrato un notevole riscontro: sono state svolte 43 gare per appalti di lavori (da 24 stazioni appaltanti, per un importo complessivo pari a 87,7 milioni di euro) e 31 gare per l’affidamento di concessioni (da 18 stazioni appaltanti per un importo complessivo di 74,8 milioni di euro).
La disponibilità della piattaforma di negoziazione per le Gare in Asp e l’assistenza fornita da Consip supporta le PA (inclusi i Soggetti aggregatori) nel rispettare le prescrizioni del Codice degli appalti, che dal 2018 prevede l’obbligo di eseguire comunicazioni e scambi di informazioni nelle procedure d’appalto utilizzando mezzi di comunicazione elettronici.
Fonte: Ufficio stampa Consip