Digitalizzazione degli appalti

Adriano Leli, Presidente FARE: il 2 gennaio 2024 è stato un giorno importante per la digitalizzazione degli appalti, purtroppo però, non tutto sta ancora funzionando

Finalmente si è avviata la digitalizzazione completa degli appalti pubblici. Tutto sembrava pronto, perché tutto si annunciava pronto, ma nella realtà il sistema ha mostrato alcuni ritardi quando i nostri soci, che lavorano nelle Aziende Sanitarie, si sono trovati a procedere con le loro attività quotidiane.

Forse qualcuno ha pensato che si potesse fermare il sistema del Servizio Sanitario per qualche giorno, immaginando che per avviare tutto più speditamente ci sarebbe stato bisogno di un po’ di tempo. Il Sistema Sanitario però non può fermarsi neanche per una manciata di ore.

Cosa ha comportato questo: nonostante siano già tante le piattaforme certificate integrate con la piattaforma di ANAC, questa mattina alcune (forse troppe) non erano ancora operative. A questo si è aggiunto che alcune Aziende Sanitarie ad oggi non hanno ancora la loro piattaforma di riferimento.

Le stesse piattaforme di ANAC e di CONSIP hanno avuto (forse anche prevedibili) problemi di avvio e/o di fermo per manutenzione.

Come FARE, pur condividendo il disegno complessivo che porterà sicuramente a migliorare i processi pubblici di approvvigionamento, esprimiamo preoccupazione in questa fase di avvio, auspicando una risoluzione celere di tutte le problematiche informatiche, collaborando attraverso i nostri soci ad una gestione efficace anche di un eventuale periodo transitorio. E’ stato questo il commento del Presidente della FARE, Adriano Leli,  che speriamo possa rappresentare una sorta di pietra miliare per la digitalizzazione degli appalti pubblici.

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