Legittimità costituzionale della normativa sul Payback dei Dispositivi Medici: questioni e prospettive

Il 24 novembre 2023, il TAR Lazio ha sollevato la questione di legittimità costituzionale riguardante l’art. 9-ter del Decreto Legge n. 78/2015, che regola il payback sui dispositivi medici, per presunto contrasto con gli artt. 3, 23, 41 e 117 della Costituzione Italiana.

Contestazioni e questioni di legittimità

Durante l’udienza pubblica del 22 maggio 2024, le difese delle imprese fornitrici di dispositivi medici hanno esposto numerosi profili di incostituzionalità del meccanismo di payback. Hanno sottolineato come il settore dei dispositivi medici, dominato da micro, piccole e medie imprese, differisca significativamente dal settore farmaceutico, e che l’applicazione del payback in questo contesto risulti sproporzionata e ingiusta. Si è evidenziato che le aziende fornitrici non partecipano alla determinazione dei tetti di spesa e non hanno controllo sui fattori che portano allo sforamento di tali tetti, subendo comunque le conseguenze economiche di questi superamenti​​.

Posizione dell’avvocatura di Stato

L’Avvocatura di Stato ha difeso la normativa, sottolineando che le imprese avrebbero dovuto prevedere l’entrata in vigore del payback e accantonare risorse a tal fine. Ha argomentato che il payback incide solo sulla parte del fatturato derivante dalle forniture al SSN e che una dichiarazione di incostituzionalità metterebbe a rischio gli equilibri di bilancio delle Regioni e del sistema sanitario nazionale, con possibili ricadute sulla fiscalità generale​​.

Impatti potenziali della decisione della Corte

La Corte Costituzionale, chiamata a bilanciare i contrapposti interessi costituzionali, potrebbe avere un ruolo decisivo nel determinare l’esito di oltre duemila ricorsi pendenti. La conferma della costituzionalità del payback potrebbe causare gravi difficoltà economiche alle piccole e medie imprese del settore, mentre una declaratoria di incostituzionalità metterebbe a repentaglio i bilanci delle Regioni, richiedendo interventi strutturali da parte del Governo e del Parlamento per gestire le conseguenze​​.

Tratto da NT – Sole 24 ore

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