Il rapporto annuale 2024 del Centro Studi Egualia condotta in collaborazione con New Line RDM ha messo in luce le dinamiche future del mercato farmaceutico off patent in vista delle scadenze brevetti farmaci previste tra il 2025 e il 2029. Lo studio si concentra su 21 molecole di sintesi chimica che perderanno la protezione brevettuale, aprendo nuove opportunità per il mercato dei farmaci equivalenti.
Secondo il report, le aree terapeutiche del diabete, della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) e dell’epilessia rappresentano i principali fronti di sviluppo per i farmaci equivalenti nel prossimo quinquennio, grazie alle imminenti scadenze brevetti farmaci. Tuttavia, il settore cardiovascolare e quello degli antidepressivi rimangono aree centrali e con una forte presenza consolidata di farmaci equivalenti.
Elena Folpini, Managing Director di New Line RDM, prevede una crescita contenuta del mercato off patent in termini di confezioni nei prossimi due anni, trainata principalmente dalle scadenze brevetti farmaci. Parallelamente, si stima un aumento graduale della penetrazione dei farmaci equivalenti, con una crescita di quota di mercato dello 0,74 punti percentuali nel mercato off patent tra il 2024 e il 2026. A contribuire maggiormente a questa crescita saranno i farmaci equivalenti per il sistema cardiovascolare (in particolare regolatori dei lipidi in associazione, betabloccanti e antagonisti dell’angiotensina in associazione) e per il sistema nervoso, con una domanda crescente di antidepressivi e stabilizzatori dell’umore.
Il Rapporto annuale del Centro Studi di Egualia sui dati del mercato dei generici-equivalenti nel 2024 evidenzia una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente, con un fatturato di 1,7 miliardi di euro e 422 milioni di confezioni vendute nelle farmacie. L’89% di queste confezioni rientra nella Classe A, totalmente rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), dove si concentra l’82% del giro d’affari del comparto dei farmaci equivalenti.
Nel canale delle farmacie aperte al pubblico, i generici-equivalenti hanno rappresentato nel 2024 il 23,3% del totale del mercato a confezioni e il 15,8% a valori. Considerando l’intera vendita di farmaci in farmacia (1,8 miliardi di confezioni), i generici-equivalenti costituiscono il 20,8% delle vendite in Classe A.
Divario Nord-Sud nel Consumo di Farmaci Equivalenti
L’analisi evidenzia un significativo divario territoriale nel ricorso ai farmaci equivalenti rimborsati (Classe A). Il Nord Italia si conferma l’area con la maggiore adozione (40,4% a unità e 34,4% a valori), seguito dal Centro (29,5% e 26,9%) e dal Sud (24,3% e 22,1%), a fronte di una media nazionale del 32,6% a confezioni e del 28,8% a valori. Regioni come Trento (45,3%), Lombardia (42,5%) e Piemonte (40,9%) registrano la maggiore incidenza di utilizzo di farmaci equivalenti, mentre Basilicata (23,3%), Calabria (22,1%) e Campania (21,8%) ne fanno un uso minore.
Nelle regioni del Sud si osserva anche una maggiore propensione dei cittadini a pagare di tasca propria la differenza per ottenere il farmaco di marca off patent, più costoso, anziché il generico-equivalente, interamente rimborsato dal SSN. Nel 2024, questa spesa aggiuntiva per i cittadini ammonta a 1.034 milioni di euro, con un’incidenza maggiore nel Lazio (16,3% della spesa regionale SSN nel canale retail) e in Molise (15,8%).
Farmaci Off Patent e Equivalenti in Ospedale
Nel contesto ospedaliero, nel 2024 il 65% delle cure somministrate riguarda farmaci fuori brevetto. I farmaci equivalenti hanno rappresentato il 36,5% del mercato a volumi in ospedale, evidenziando una crescita rispetto al 2023.
Riccardo Zagaria, vicepresidente di Egualia, sottolinea come la presenza dei farmaci equivalenti sul mercato generi un enorme vantaggio per il SSN, con risparmi superiori a 6 miliardi di euro dal 2012 ad oggi. Zagaria auspica un maggiore utilizzo dei farmaci equivalenti a livello nazionale e sottolinea l’importanza della Legge di Bilancio 2024 nel promuovere l’erogazione dei farmaci nel luogo più vicino al paziente. Tuttavia, evidenzia la necessità di attuare pienamente la parte della legge che prevede l’individuazione dell’elenco vincolante dei medicinali del Prontuario Ospedaliero Territoriale (PHT) non coperti da brevetto dispensabili nelle farmacie aperte al pubblico, auspicando un confronto con l’industria off patent per ampliare l’accesso ai pazienti.