Sanità, 111 miliardi fra dubbi e certezze

La partita 2016 della Sanità pubblica italiana si dovrà giocare con una “rosa” di 111 miliardi (1,3 più del 2015 ma meno dell’atteso). E’ questo l’ammontare complessivo dei fondi che la... Leggi

Ddl Gelli, verso il “risk manager” in sanità

“La sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell’interesse dell’individuo e della collettività. La sicurezza delle cure si realizza anche mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l'utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative”. Sono le premesse del disegno di legge “Gelli” sulla responsabilità professionale in Sanità, approvato in XII Commissione alla Camera lo scorso novembre.... Leggi

SSN, spese per il personale in picchiata

Una recente indagine Stem, ente di monitoraggio nato sei anni fa dall’intesa Stato-regioni, fotografa, a partire dai dati Agenas, il crollo delle spese per il personale del Servizio Sanitario... Leggi

Dispositivi medici, la crescita continua

Quanto “valgono” i dispositivi medici in relazione alla spesa sanitaria nazionale? La risposta è presto data: più del 36%. Che in soldoni si traduce in quasi 5,7 miliardi di euro nel 2014, in crescita di quasi due punti percentuali rispetto all’anno precedente. Un trend che è proseguito nel 2015, stando alle prime rilevazioni. I dati del 2014, presentati dal Ministero della Salute durante l’8va Conferenza nazionale sui dispositivi medici, confermano quella dei dispositivi come la seconda voce di spesa in beni del SSN, dopo i farmaci ed emoderivati, che pesano per oltre il 57% e sono cresciuti ancor di più, del 7%.... Leggi

Acquisti in sanità, aggregare è risparmiare?

L’acritica aggregazione della domanda di beni e servizi in sanità (e, in generale, in tutta la PA) prevista dalla Legge di Stabilità ma, ancor prima, dalle spending review degli anni passati e delineata, in ultimo, dallo schema di DPCM sulla determinazione delle categorie e soglie di cui all’articolo 9, comma 3, del Dl 66/14, convertito dalla l. 89/14, e che individua le categorie di beni e servizi e le relative soglie di obbligatorietà oltre le quali si dovrà ricorrere ai 35 soggetti aggregatori individuati dall’Anac, è veramente la strada giusta per evitare gli sprechi e, quindi, ottenere l’agognato obiettivo del contenimento della spesa pubblica?... Leggi

Hta negli ospedali italiani, il rapporto Oasi 2015

Il rapporto Oasi 2015 del Cergas (Centre for Research on Health and Social Care Management) e SDA Bocconi analizza, al capitolo 17, la funzione dell’Health Technology Assessment (HTA) nelle aziende sanitarie italiane, e la diffusione sul territorio del ricorso alle moderne tecnologie, che resta ancora a macchia di leopardo. L’HTA è stato promosso come strumento di indirizzo dei processi decisionali nel SSN all’interno del Patto per la Salute 2014-2016. Con questo termine si fa riferimento all’uso sistematico delle evidenze cliniche, economiche, etiche, organizzative e sociali a supporto della gestione delle tecnologie sanitarie. In particolare, al citato capitolo 17 si presenta un disegno di HTA nazionale che tenga conto dei vari attori nel sistema.... Leggi

In sanità la rivoluzione è digitale

Uno dei “mantra” più ripetuti negli ultimi tempi, su tutti i tavoli in cui si parla di nuovi scenari in sanità, è quello della digitalizzazione: digitalizzazione sfida del futuro... Leggi