L’Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha inviato una segnalazione al Parlamento per ricordare che il limite del 30% (oggi 40%) previsto dalla nostra normativa italiana non è più valido perché è contrario alle norme europee sugli appalti.
Solo per ricordare l’iter della normativa l’Antitrust ha citato come nel Codice degli Appalti il subappalto non può superare il 30% dell’importo complessivo del contratto. Soglia portata al 40%, fino al 31 dicembre 2020 dal Decreto Sblocca Cantieri.
Nonostante ciò la Commissione Europea ritiene la normativa italiana in contrasto con la Direttiva 2014/24/UE dell’UE perché di fatto limita tutti i subappalti.
Secondo l’Antitrust, gli eventuali limiti al subappalto dovrebbero essere proporzionati all’obiettivo di interesse generale da perseguire e giustificati da casi specifici motivati dalla Stazione Appaltante.
Aggiunge inoltre che l’eliminazione dei limiti del subappalto sarebbe bene indicare la quota di lavori da subappaltare e i nomi dei subappaltatori così da scongiurare i rischi di collusione e corruzione.