Il Consiglio dei Ministri del 20 Marzo 2019, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli e del Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, norme per la semplificazione dell’attività edilizia in generale e scolastica in particolare e misure per eventi calamitosi.
Secondo le ultime bozze circolate nei giorni precedenti, i cinque articoli del decreto-legge dovrebbero essere:
- Modifiche al codice dei contratti pubblici
- Disposizioni sulle procedure di affidamento in caso di crisi di impresa
- Disposizioni in materia di semplificazione della disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche
- Commissari straordinari e interventi sostitutivi
- Agenzia nazionale per la sicurezza delle dighe e delle infrastrutture idriche – Andig
Le novità in materia di appalti dovrebbero essere le seguenti:
Codice appalti
Sarebbe prevista l’unificazione in un Regolamento unico di attuazione dei provvedimenti già emessi in attuazione del dlgs 50/2016, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione.
Subappalti
Dovrebbe essere abolita l’indicazione della terna di subappaltatori in sede di offerta; rimane, invece, la soglia del 30% sul valore complessivo dei lavori.
Anticipazione del 15% del prezzo
Sarebbe esteso a tutti i tipi di appalto, non solo alle opere pubbliche, l’anticipazione del 15% del prezzo.
Commissari straordinari
Per gli interventi infrastrutturali prioritari, sarebbe prevista la possibilità della nomina di uno o più commissari straordinari.
Accelerazione appalti
Il criterio del prezzo più basso dovrebbe essere applicato anche per i servizi e le forniture ad elevato contenuto tecnologico o innovativo.
Affidamento lavori e progetto definitivo semplificato
Per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, eccezion fatta per il rinnovo o sostituzione
di parti strutturali delle opere o impianti, l’affidamento dei lavori dovrebbe avvenire in base al progetto definitivo semplificato.
Affidamento lavori e servizi di fornitura
Per l’affidamento di lavori compresi da 40.000 a 150.000 euro e per servizi di fornitura da 40.000 a 221.000 euro il dl prevederebbe solo 3 inviatati, rispetto ai 10 precedenti; la soglia per l’affidamento dei lavori con la procedura negoziata passa a 350.000 euro, pertanto l’invito ai 10 operatori e alle 15 imprese si avrebbe solo al di sopra della suddetta soglia (350.000 euro) e fino a 1 milione di euro.
Valutazione offerte
Le stazioni appaltanti potrebbero decidere di esaminare le offerte ancor prima della verifica della documentazione relativa al possesso de requisiti di carattere generale, di idoneità e di capacità degli offerenti, effettuate a campione sull’aggiudicatario e su gli altri partecipanti. Le modifiche introdotte entreranno in vigore per i bandi pubblicati in data successiva all’entrata in vigore del decreto legge, ossia dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.