Dal 1° gennaio 2024 semplificazioni per l’invio dei documenti ad ANAC

Dal 1° gennaio 2024, insieme all’introduzione dell’E-procurement, l’appalto totalmente in digitale, scatta un’importante misura di semplificazione nell’invio dei documenti ad ANAC. Viene introdotta infatti una modalità semplificata di trasmissione per tutti gli affidamenti di importo pari o superiore a 5.000 euro. Lo ha deciso ANAC con Comunicato del Presidente del 19 settembre 2023.

Per gli affidamenti per i quali viene acquisito un CIG tramite il sistema Simog, è prevista una modalità in base alla quale le stazioni appaltanti, all’atto della richiesta del CIG, comunicano alla Banca Dati ANAC il link relativo alla pagina del proprio sito istituzionale in cui i documenti sono stati pubblicati ovvero:

  1. a) verbale di somma urgenza e provvedimento di affidamento;
  2. b) perizia giustificativa;
  3. c) elenco prezzi unitari, con indicazione di quelli concordati tra le parti e di quelli dedotti da prezzari ufficiali;
  4. d) verbale di consegna dei lavori o verbale di avvio dell’esecuzione del servizio/fornitura;
  5. e) contratto, ove stipulato.

È previsto l’inserimento di un unico link per ogni CIG acquisito, per cui i vari documenti indicati nel Regolamento sull’esercizio dell’attività di Vigilanza in materia di contratti pubblici dovranno essere depositati all’interno della stessa pagina del sito della Stazione appaltante.

L’informazione relativa al link deve essere indicata dal RUP in fase di perfezionamento del CIG all’interno del sistema Simog in corrispondenza del campo denominato: “Link ai documenti relativi all’affidamento diretto in somma urgenza e protezione civile”.

Per gli affidamenti per i quali è acquisito il solo SmartCIG, non è utilizzabile la modalità semplificata sopra descritta poiché non è prevista un’evoluzione della corrispondente procedura informatica. Per tali affidamenti, pertanto, le stazioni appaltanti devono ricorrere alle modalità precedentemente utilizzate, con trasmissione a mezzo PEC dei relativi documenti. Si ricorda però che almeno fino al 31 dicembre2023, ma anche successivamente, le stazioni appaltanti devono pubblicare i documenti relativi a regime di somma urgenza e protezione civile, a prescindere dall’importo dell’affidamento, su “Amministrazione trasparente” per un periodo di almeno 5 anni.

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