Il testo della Finanziaria 2023, porta modifiche anche sul tema della revisione dei prezzi. Già nel nuovo Codice degli appalti, troviamo un articolo dedicato a questo, l’art. 60 chiede, infatti, che nei documenti di gara iniziali delle procedure di affidamento sia obbligatorio l’inserimento delle clausole di revisione prezzi, che non apportano modifiche che alterino la natura generale del contratto o dell’accordo quadro, ma che si attivano al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva, non prevedibili al momento della formulazione dell’offerta, che determinano una variazione del costo dell’opera, della fornitura o del servizio, in aumento o in diminuzione.
Ancora da fissare la soglia di aumento in percentuale sull’importo complessivo e la misura percentuale della variazione stessa. Sull’argomento prende voce anche la legge Finanziaria che detta indicazioni ben più precise.
Le indicazioni sono contenute nelle modifiche all’ex art. 79. Le modifiche e le integrazioni sono finalizzate a precisare l’ambito di operatività (sia temporale sia in ordine alla derogabilità delle disposizioni vigenti) della disciplina recata dall’articolo 26 del D.L. 50/2022.