Accorpare e centralizzare il più possibile gli acquisti per spuntare prezzi migliori, arginare deficit organizzativi dovuti alla frammentazione e istituire un’anagrafe unica delle stazioni appaltanti: con un protocollo d’intesa tra il premier Mario Draghi e il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia, entra nel vivo il processo di riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, tra i punti qualificanti del Pnrr.
“Da tempo Anac sosteneva l’urgenza di intervenire sul caos delle oltre 36mila stazioni appaltanti, in direzione di una riduzione e semplificazione”, sottolinea il presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busia: “Va superato il limite territoriale. Se una regione è capace e si è specializzata in una tipologia di acquisti, deve poterlo fare senza limiti regionali, favorendo acquisti a prezzi migliori di beni di maggiore qualità, con maggiore conoscenza del mercato e capacità di spuntare condizioni migliori. Pensiamo a cosa sarebbe accaduto se i vaccini anti-Covid fossero stati acquistati da ogni singola Asl, invece che a livello europeo”.
Si punta ad agire in tempi stretti: il tavolo di lavoro congiunto Governo-Anac dovrà rendere operativo il nuovo sistema perché risulti pronto e collaudato prima dell’entrata in vigore della riforma del Codice degli appalti. Entro il 31 marzo verranno adottate le Linee guida con le modalità operative.
Fonte ANSA