“Coniugare innovazione, sostenibilità e sicurezza” questo il tema su cui si sono confrontati i tanti intervenuti a questo che viene considerato un appuntamento topico perché permette di fare il punto sul mondo dei dispositivi medici grazie anche alla possibilità di conoscere e presentare i risultati di alcuni progetti in essere nel settore, e le linee politiche programmatiche per il futuro.
Ad aprire i lavori il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. ‘Stiamo lavorando ad un grosso progetto sulla contraffazione dei dispositivi medici perché sul settore industriale, legato al sistema salute, abbiamo fatto numerosi passi in avanti e soprattutto abbiamo abbandonato un pregiudizio, quello di vedere l’industria come qualcosa che sta fuori dalla porta. Se noi abbiamo un sistema sanitario che continua a splendere con i miliardi di corrette prestazioni che vengono erogate tutti i giorni, creando ricerca, innovazione e un indotto, anche con tutte le ombre che ci sono, è perché il sistema industria è all’interno del sistema salute e deve essere un elemento di valore e valorizzazione. Per me e per il ministero della Salute è così e siamo contenti di essere riusciti a portare avanti questo tipo di approccio, con le difficoltà che tutti conosciamo, mantenendo una visione. Che cosa deve aspettarsi il settore dei dispositivi medici per il 2017? –ha continuato il ministro-Per quanto riguarda i device- dobbiamo portare a termine il lavoro cominciato, dall’Hta al Fast track per la sperimentazione clinica dei farmaci e dei dispositivi medici, fino al tema che riguarda la valorizzazione dei prodotti ma anche quello delle centrali uniche di acquisto. Io ho più volte indirizzato, e su questo ci stiamo arrivando le centrali regionali a lavorare con il metodo di Consip, che sta facendo un ottimo lavoro. Dobbiamo quindi sentire tutte le voci e dialogare con gli operatori sanitari per fare scelte, nella formazione di un capitolato, che tenga conto dell’innovazione e della sua specificità ma anche delle eccezioni che ci possono essere. Per il resto – ha concluso poi Lorenzin- per il 2017, il lavoro principale per il ministero sarà quello di avere la garanzia di vedere tra gennaio e febbraio i nuovi Lea nella vita dei cittadini’. I dispositivi medici rappresentano circa un terzo degli acquisti del nostro Sistema Sanitario Nazionale ma tra il 2014 e il 2015 la spesa per questo settore è aumentata solo dello 0,8%, mostrando un freno rispetto ai dodici mesi precedenti, quando l’incremento era stato di 2,6 punti percentuali. Sono 4 mila le imprese italiane che ci lavorano e che danno occupazione a circa 68 mila persone. Nella giornata di apertura è stato firmato il protocollo d’intesa ‘Fast track’ per la sperimentazione clinica dei farmaci e dei dispositivi medici che consentirà di istituire una procedura veloce per le valutazioni delle sperimentazioni. Gli obiettivi del protocollo sono quelli del disegno di legge Lorenzin- ha detto Marcella Marletta, Direttore generale per i dispositivi medici e diagnostici del ministero della Salute- ovvero la semplificazione, perché abbiamo bisogno di superare quelli che sono i problemi legati alle sperimentazioni cliniche sia dei farmaci sia dei dispositivi medici, abbiamo bisogno dell’individuazione di centri di qualità, abbiamo bisogno di superare la difformità nelle valutazioni e di dare tempi più certi. Sappiamo di avere un problema nei tempi rispetto ad altri Paesi e speriamo con questo protocollo, firmato da tutti gli attori di essere più attrattivi anche per le sperimentazioni cliniche di farmaci e dispositivi oltre che di diventare, volendo, anche il primo hub sperimentale. La ricerca è un volano economico per i Paesi che in questo momento sono in crisi, ma soprattutto vogliamo più ricerca per tenere a casa i nostri ricercatori’