La Commissione Europea, con una comunicazione del 13/08/2019 ha reso note le “Linee guida sulla partecipazione di offerenti dei paesi terzi al mercato degli appalti dell’UE”. Questo documento della Commissione fa parte di un pacchetto di iniziative tese a garantire una concorrenza leale, qualità elevata e condizioni di parità negli appalti pubblici. L’UE ha un mercato degli appalti (il più grande al mondo) con un valore stimato a 2 000 miliardi di euro l’anno, una quota pari a circa il 14 % del suo prodotto interno lordo. Queste linee guida offrono consigli agli acquirenti pubblici, negli Stati membri, per la scelta di offerenti, nei paesi terzi, accreditati nel mercato UE e sensibilizzano le amministrazioni aggiudicatrici sugli strumenti messi a disposizione dall’UE in caso di offerte anormalmente basse e per garantire la qualità del prodotto e la sicurezza. L’azione tende inoltre a salvaguardare gli interessi del nostro mercato alla luce delle pratiche sleali di paesi terzi, utilizzando appieno gli strumenti di difesa commerciale e le norme in materia di appalti pubblici, nonché garantendo l’effettiva reciprocità in materia di appalti pubblici con i paesi terzi. La comunicazione sottolinea inoltre l’impegno della Commissione nel garantire la reciprocità nell’accesso ai mercati degli appalti stranieri alla luce del fatto che, nonostante l’UE abbia notevolmente aperto i propri mercati degli appalti pubblici ai paesi terzi, spesso nell’operazione contraria i nostri Paesi incontrano difficoltà nell’accedere alle opportunità di appalto in alcuni mercati stranieri. Queste linee guida si basano sulla comunicazione “Appalti pubblici efficaci in Europa e per l’Europa”, che ha istituito un ampio partenariato con gli Stati membri per migliorare l’efficacia degli appalti pubblici nella certezza che conoscere e sfruttare le opportunità e le flessibilità del quadro UE in materia di appalti contribuisce a rafforzare il mercato unico e a creare condizioni di parità.
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