Milano, 28,29 ottobre 2021: la FARE celebra il suo XXI Congresso

A giorni si celebrerà a Milano il XXI Congresso della FARE.

Il 28 e 29 ottobre l’appuntamento è allo Starhotel Business Palace dove, dopo il lungo periodo della pandemia, potremmo rincontrarci tutti per tornarci a confrontare sulle tante tematiche che interessano il settore degli acquisti sanitari. Tema preponderante, quest’anno, saranno in particolare, gli acquisti portati avanti durante l’emergenza da Covid 19 grazie al lavoro dei provveditori della sanità.

C’è chi ha denominato questa pandemia una sorta di guerra, visto che siamo stati chiamati sia a difenderci che a combattere un virus sconosciuto. Ed una vera e propria guerra è stata quella che abbiamo vissuti noi, gli addetti agli acquisti sanitari, sul fronte, sin dai primi giorni, a cercare di reperire i DP, quando ancora non c’era chiarezza sulla pericolosità del nemico (il Covid). La battaglia è poi continuata impegnandoci (giorno e notte) a dar risposta alle richieste, di un settore, quello sanitario, unico a fronteggiare il virus in prima linea.

Nel giro di pochi giorni o forse di poche ore la salute collettiva è divenuta il punto focale dell’interesse collettivo e per garantirla occorrevano strumenti che noi avevamo il rocambolesco compito di reperire. Forse tra le nostre forze si sono contati meno infettati e meno morti di quelli che invece ci sono stati tra i medici e gli infermieri, ma i giorni sono stati altrettanto provanti. Ora sembra che il peggio sia passato e il nostro passo si sta indirizzando verso un domani in cui l’emergenza potrà definitivamente dirsi conclusa. E’ auspicabile però che quanto vissuto resti vivo nelle nostre menti per non trovarci mai più in una situazione sanitaria dove nell’impellenza il primo scoglio da superare potrebbe essere, di nuovo, quello della totale inesperienza e inadeguatezza. Ed è proprio sulla riflessione sui “Mai più senza” che è stato articolato il lavoro del Congresso FARE che vuole, oltre al confronto delle esperienze vissute nelle diverse regioni italiane, fare il punto sull’importanza strategica della professione del provveditore che ora, a viva forza, dobbiamo tornare a promuovere dopo l’ottima prova data, della nostra professionalità, proprio durante il Covid.

Il XXI Congresso FARE, che nella sua due giorni svolgerà il tema: “Una nuova visione per il Procurement pubblico della sanità: le esperienze maturate nella crisi per immaginare un futuro diverso”, sarà anche l’occasione per far spegnere, a tutti i presenti, le candeline dei 60 anni della Federazione. Sì, perché correva l’anno 1960, ed esattamente il 14 dicembre, quando i Presidenti delle Associazioni di Economi e Provveditori già fondate, si recarono a Milano dal notaio Giuseppe Gallizia per firmare l’atto di costituzione della FARE. La sua attività fu sin da subito molto proficua, si organizzò un congresso e, solo 2 anni dopo la fondazione della Federazione, nel 1962, si realizzò poi il progetto di una rivista della FARE e, grazie all’impegno dell’associazione Toscana, prese così vita Tecnica e Metodologia Economale, TEME che ancora arriva puntualmente sulle nostre scrivanie.

 

 

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