Online il Documento di Gara Unico Europeo per l’Italia(DGUE)

AgID ha comunicato l’avvio di un servizio sperimentale per la compilazione del DGUE elettronico italiano, l’autodichiarazione prevista dall’UE che permette alle imprese di partecipare più facilmente alle gare. D’ora in avanti sarà così disponibile al link ESPD (acquistinretepa.it) il servizio, realizzato da Consip, nell’ambito di un progetto cofinanziato dal programma Connecting Europe Facility della Commissione europea sotto il coordinamento di AgID. Come spiega la Commissione sul sito dedicato al tema, il “Documento di gara unico europeo (DGUE) è un’autodichiarazione dell’impresa sulla propria situazione finanziaria, sulle proprie capacità e sulla propria idoneità per una procedura di appalto pubblico”.

Si tratta, specifica l’UE, di un servizio “disponibile in tutte le lingue dell’UE” che “si usa per indicare in via preliminare il soddisfacimento delle condizioni prescritte nelle procedure di appalto pubblico nell’UE”. Grazie al DGUE, sottolineano infatti le autorità europee. “gli offerenti non devono più fornire piene prove documentali e ricorrere ai diversi moduli precedentemente in uso negli appalti UE, il che costituisce una notevole semplificazione dell’accesso agli appalti transfrontalieri.

A partire da ottobre 2018 il DGUE è fornito esclusivamente in forma elettronica”. Ora arriva, su iniziativa di Consip e AgID anche il DGUE per l’Italia che dovrà agevolare la partecipazione degli operatori economici alle procedure di appalto, ridurre gli oneri documentali ed economici a carico degli stessi e rendere più agevole la parte di controllo delle stazioni appaltanti.

Il servizio disponibile è conforme alle “Specifiche tecniche per l’implementazione del DGUE elettronico italiano – eDGUE-IT”, emanate da AgID a luglio del 2021, che definiscono il modello dei dati e le modalità tecniche di definizione del DGUE europeo elettronico italiano in formato strutturato XML, conforme al modello dati definito dalla Commissione europea. AgID sottolinea però che “L’utilizzo del servizio da parte di stazioni appaltanti e operatori economici nel corso delle procedure di acquisto della pubblica amministrazione regolate dal Dlgs 50/2016 avviene sotto la responsabilità dell’utilizzatore.”

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