Finora, infatti, procedure lunghe e farraginose hanno permesso l’insorgere di fenomeni corruttivi o più semplicemente l’aggiudicazione degli appalti ad operatori disonesti, a discapito della trasparenza e del rispetto delle regole di mercato, limitando a volte l’accesso alle gare agli Operatori più piccoli o meno strutturati per la predisposizione della documentazione amministrativa necessaria. Frequentemente proprio questi operatori si sono visti escludere dalla partecipazione solo per vizi di forma ma, tanto zelo, non ha poi prodotto un andamento degli appalti trasparente. Ora grazie alla BDOE sarà possibile garantire una verifica efficace ed efficiente dei requisiti senza dover ricorrere nella maggior parte dei casi ad interrogare la fonte dei dati. Basterà infatti visualizzare l’esito delle interrogazioni automatiche effettuate dal sistema alla data di scadenza della gara in particolare per i requisiti generali: ciò consentirà di rispondere ad una previsione di legge nuova in quanto AVCPass permette la verifica dei requisiti alla data di richiesta dei controlli da parte del RUP interconnettendo Stazione appaltante e Pubblico Registro detentore del dato attraverso il portale stesso. La futura BDOE poggerà le sue basi sull’intenso lavoro di coinvolgimento degli stakeholder avviato a luglio 2016 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con FPA, Cresme e FormezPA. Se e quando verrà adottato il Decreto Ministeriale quello che finalmente si avrà sarà una burocrazia più leggera e un effettivo dialogo tra sistemi che permetterà di ridurre tempi e costi di partecipazioni alle gare e un’esclusione più rapida e chiara dalle gare per chi non rispetta le regole.
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