Il Principio di rotazione negli Appalti pubblici sul MePA

Sul principio di rotazione contenuto nell’articolo 36 del D.Lgs. n. 50/2016 sono intervenute una serie di sentenze di vari tribunali amministrativi regionali. Le tre più recenti: Sentenza TAR Campania 23 luglio 2018, n. 4833, Sentenza TAR Puglia 4 settembre 2018, n. 1322, Sentenza TAR Puglia 2 ottobre 2018, n. 1412, guardano in particolare al caso di procedura ad evidenza pubblica in cui vengono coinvolti solo gli iscritti al portale del MEPA, “Acquisti in rete P.A.” escludendo la partecipazione ai non iscritti. A questo proposito bisogna però fare chiarezza se il principio di rotazione deve essere applicato anche per acquisti sul MePA e anche per ordini diretti di acquisto sul catalogo? Tale quesito sembra ancora senza una chiara risposta nonostante ANAC, nelle Linee Guida n. 4 “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, abbia specificato le modalità di rotazione degli inviti e degli affidamenti. Sintetizzando, si può affermare che in assenza delle motivazioni eccezionali indicate, occorre ruotare sempre fatta eccezione per il ricorso a procedure aperte. Quando la procedura viene fatta sul MePA ci sono solo due alternative: a) qualora si selezioni l’impresa come proponente del prezzo più basso a seguito di un confronto concorrenziale del Catalogo MePA non si sta ponendo alcuna limitazione al mercato quindi non è necessario applicare il principio di rotazione; b) qualora al contrario si proceda ad un ordine di acquisto scegliendo in altre modalità un’offerta del catalogo MePA si ricade nella fattispecie di obbligo di applicazione del principio di rotazione. Il consiglio per gestire il principio di rotazione sul MePA può essere quindi questo: se non vengono posti limiti alle imprese che manifestano interesse a partecipare alla gara non si è tenuti all’applicazione del principio di rotazione.

 Sentenza TAR Campania 23 luglio 2018, n. 4833

Sentenza TAR Puglia 4 settembre 2018, n. 1322

Tar-Puglia-Lecce-2-ottobre-2018-n.-1412

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