Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 16 novembre 2023, quattro regolamenti della Commissione che modificano la direttiva 2014/24/UE e la direttiva 2009/81/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, sulle soglie degli appalti pubblici. Tali regolamenti hanno stabilito le nuove soglie comunitarie di spesa in materia di appalti (Regolamento delegato Ue 2023/2495), di concessioni (Regolamento delegato Ue 2023/2497) e per i settori speciali (Regolamento delegato Ue 2023/2496). Le nuove soglie comunicate entreranno in vigore il prossimo 1 gennaio 2024 e resteranno valide per il biennio successivo.
In breve le soglie europee sono state aggiornate, ma vediamo nel dettaglio come: iniziamo dai servizi e forniture dove la soglia di riferimento è stata stabilita a quota 221.000 euro contro quella attuale che è di 215.000. Tale soglia viene modificata solo se a bandire la gara non è un’autorità governativa centrale perché in questo caso la soglia d’applicare sarà di 143.000 rispetto agli attuali 140.000. Parlando invece dei servizi e delle forniture inerenti i settori speciali e la Difesa, la soglia fissata è di 443.000 euro rispetto ai 431.000 ora in vigore. Per le concessioni la nuova soglia fissata è di 5.538mila euro a fronte dell’attuale che è di 5382mila euro.
Vogliamo ricordare che per gli appalti pubblici di lavori comunitari il calcolo dell’importo stimato tiene conto dell’importo dei lavori stessi nonché dell’importo complessivo stimato di tutte le forniture e servizi messi a disposizione dell’aggiudicatario dalla stazione appaltante, a condizione che siano necessari all’esecuzione dei lavori.
L’importo delle forniture o dei servizi non necessari all’esecuzione di uno specifico appalto di lavori non può essere aggiunto.