Siglato protocollo d’intesa tra Consiglio di Stato e ANAC

E’ stato sottoscritto a Palazzo Spada, dal Presidente dell’ANAC Giuseppe Busia e dal Presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, il protocollo d’intesa triennale che consentirà lo scambio di tutte le informazioni contenute nella Banca Dati nazionale dei Contratti Pubblici gestita dall’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Con il protocollo, le parti intendono regolare il trasferimento di dati dall’ANAC al Consiglio di Stato, al fine di assicurare la condivisione, l’integrazione e la circolarità del patrimonio informativo e dei dati sugli appalti pubblici, per garantire accessibilità unificata, reciproca collaborazione, trasparenza, pubblicità e tracciabilità delle procedure di gara, in tutte le loro fasi.

Tale protocollo servirà a fornire supporto per l’attività di vigilanza e per lo svolgimento di ispezioni congiunte. Rispetto al precedente accordo si segnala un’implementazione della collaborazione relativa agli appalti, per assicurare un più intenso controllo sull’osservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, tutela della salute e sicurezza alimentare con particolare riguardo alle commesse afferenti ai fabbisogni di scuole e strutture sanitarie pubbliche.

Le aree di collaborazione fra l’Arma e l’ANAC sono individuate nelle seguenti:

  • la verifica della regolarità delle procedure di affidamento di contratti pubblici e della loro corretta esecuzione;
  • la prevenzione della corruzione e vigilanza sul rispetto del Piano Nazionale Anticorruzione e dei Piani e Triennali di Prevenzione della Corruzione;
  • obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
  • inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti privati in controllo pubblico.

Grazie al presente protocollo l’ANAC potrà anche avvalersi delle specifiche professionalità di personale dell’Arma Territoriale, dei Reparti Speciali e dei Carabinieri del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari.

Condividi