Pubblicato lo studio “Efficienza dei contratti pubblici e sviluppo di indicatori di rischio corruttivo – gennaio 2018”, a cura dell’Ufficio rilevazione e monitoraggio prezzi di riferimento contratti pubblici dell’Anac. Il documento propone una metodologia innovativa di calcolo di indicatori di rischio corruttivo e di inefficienza della spesa per contratti pubblici. In particolare, l’insieme di tutti gli indicatori presentati costituisce un sistema organico di “red flags”, ossia di indicatori di anomalia il cui utilizzo congiunto consente di individuare in maniera più mirata le situazioni di maggior rischio suscettibili di approfondimento. Il sistema proposto è applicabile a tutti i mercati dei contratti pubblici per i quali sono stati pubblicati dall’ANAC i prezzi di riferimento previsti da alcune norme di spending review, cui corrisponde annualmente un volume di spesa pubblica pari a circa 6 miliardi di euro. Lo studio approfondisce a titolo esemplificativo il settore della ristorazione ospedaliera, con una spesa annua pari a 750 milioni di euro. L’analisi dell’efficienza dei contratti pubblici consente di sviluppare indici di eccesso di spesa idonei a segnalare potenziali anomalie. L’elaborazione di ulteriori indicatori riguardanti i medesimi contratti (relativi a: gli aggiudicatari, il contesto territoriale, i dati dimensionali dell’appalto, la procedura di scelta del contraente, l’utilizzo di proroghe/rinnovi), incrementa ulteriormente il potenziale informativo. L’utilizzo congiunto di tutti gli indicatori, in un sistema organico di red flags, consente di individuare in maniera più mirata le situazioni anomale e di indirizzare pertanto l’eventuale attività di vigilanza verso le situazioni potenzialmente più critiche. L’Autorità ha avviato un’iniziativa di monitoraggio conoscitivo sugli accessi/visualizzazioni dei siti istituzionali di n. 20 Comuni italiani, di cui n. 16 capoluoghi di regione – sezione ‘Amministrazione trasparente’ – per meglio comprendere quanto sia avvertita l’importanza della ‘Trasparenza’ quale misura di prevenzione della corruzione da parte dei cittadini e quanto vengano utilizzati gli strumenti messi a disposizioni dalle Amministrazioni per renderla concreta.
Il documento rappresenta un primo contributo metodologico allo studio del fenomeno corruttivo in Italia da un punto di vista quantitativo nella prospettiva di superare le carenze esistenti e sviluppare misure affidabili, indispensabili per l’analisi delle cause e degli effetti della corruzione e per la definizione di politiche di prevenzione e contrasto. (Sito ANAC)