Federconsumatori esprime al Ministro Speranza preoccupazioni sulla tenuta del Sistema Sanitario Nazionale. Preoccupa la deriva verso il privato.

Federconsumatori ha espresso ieri al Ministro Speranza forti preoccupazioni circa la situazione in cui vera il Sistema Sanitario Nazionale, già carente da molti anni, ma che oggi alla luce della pandemia sta mostrando tutta la sua debolezza e inefficienza in vaste aree del Paese.

Una difficoltà che si verifica non solo in relazione ai reparti di terapia intensiva e alle strutture dedicate alla cura dei casi da Covid-19, ma che si estende ormai alle intere strutture ospedaliere, afflitte da carenza di personale, posti letto, attrezzature adeguate.

Le attività che esulano dalla terapia del Covid-19 sono letteralmente paralizzate. In questo modo si lede gravemente il diritto alla salute dei cittadini: il rinvio di terapie ed interventi costringe spesso a rivolgersi al privato, mettendo ancor più in evidenza le già gravi disparità tra coloro che possono permettersi economicamente tali cure e chi è costretto a rinunciarvi. Per questo, nei casi di impossibilità del Servizio Pubblico di dare una risposta adeguata alle esigenze dei cittadini è necessario a nostro avviso prevedere un rimborso per le prestazioni con prescrizione del medico.

Preoccupa in particolar modo, inoltre, la resa della sanità pubblica in alcune regioni, come avvenuto ad esempio nel Lazio: qui è stata firmata un’ordinanza che consente agli ospedali pubblici di cercare nei privati un’alternativa alla sala operatoria e al ricovero, naturalmente senza alcuna spesa aggiuntiva per il paziente (sono esclusi da tale provvedimento gli interventi in classe A e B, cioè quelli più urgenti e inderogabili e quelli collegati all’assistenza oncologica).

Una situazione desolante, che deve essere valutata e monitorata attentamente. In primis è necessario limitare tale ricorso alle strutture private al più breve tempo possibile, circoscrivendolo esclusivamente all’emergenza, ma soprattutto bisogna garantire ai cittadini l’adeguatezza delle strutture private a cui vengono affidati i pazienti.

La sconfitta della sanità pubblica sarebbe una sconfitta per l’intero sistema democratico.” – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori. – “Per questo siamo convinti sia necessario ricorrere ad ogni mezzo per garantire la tenuta del sistema sanitario, il suo carattere universale e inclusivo. Sarebbe incomprensibile, pertanto, anche solo l’ipotesi di rinunciare al Mes.”

Fonte: Federconsumatori
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