Il software “Telecovid Zcare” permette il tele-monitoraggio domiciliare dei pazienti Covid facendo leva sull’intelligenza artificiale
Un applicativo che sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale per consentire il tele-monitoraggio domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19. È il software di telemedicina Telecovid Zcare realizzato dalla ASST di Lodi, vincitrice del premio per l’innovazione digitale in sanità assegnato da FIASO, la Federazione di Asl e Ospedali. La consegna del riconoscimento è avvenuta ieri, mercoledì 23 settembre, nell’ambito del “Premio Innovazione Digitale in Sanità” promosso dall’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano.
Telecovid Zcare è pensato per chi abbia contratto il Covid, ma si trovi in una fase non acuta della malattia. L’applicativo, affidato in gestione al personale sanitario, ha lo scopo di intercettare segni e sintomi clinici che potrebbero aggravarsi e consentire l’attivazione di servizi assistenziali per proseguire la cura a domicilio o, in caso di necessità, in ospedale. Sono i pazienti stessi, autonomamente o coadiuvati da un operatore, a inserire sulla piattaforma web i propri dati clinici, elaborati da un sistema di intelligenza artificiale e convertiti in codice colore a seconda della gravità: il bianco indica che il paziente è stabile e che non necessita di monitoraggio telematico; il verde e il giallo, che le condizioni del paziente devono essere approfondite attraverso una telefonata dalla centrale operativa o una visita domiciliare da parte di personale sanitario; il rosso, che sono presenti alterazioni importanti del valori ed è dunque necessario recarsi in ospedale.
Secondo Mara Azzi, direttore generale dell’Ats Pavia e vicepresidente della Federazione, che ieri ha consegnato il premio FIASO, “l’emergenza Covid-19 ci ha messo di fronte alla necessità di agire tempestivamente per intercettare i sintomi clinici nei pazienti e, pur nelle difficoltà dovute al progredire del virus, continuare a garantire la qualità dell’assistenza sanitaria. Il software di telemedicina Telecovid Zcare sviluppato dalla ASST di Lodi, rappresenta quindi un importante passo in avanti nell’innovazione digitale in sanità e nell’assistenza da remoto di pazienti che si trovano ancora in una fase embrionale della malattia”.
Il progetto vincitore era stato illustrato, il 28 aprile, nel corso del primo webinar FIASO di un ciclo, COVID-19. Le trasformazioni della assistenza territoriale, dedicato alle riorganizzazioni che si sono rese necessarie sul territorio a causa dell’epidemia.
Risultati e sviluppi futuri
Dal 19 marzo 2020 a oggi sono stati 550 i pazienti teleassistiti a domicilio attraverso l’applicativo Telecovid Zcare, per un totale di oltre 25mila dati sanitari tracciati. Da un’analisi effettuata su un campione di 395 pazienti, l’88,8% è stato dichiarato clinicamente guarito al termine del periodo di tele-monitoraggio, mentre 56 pazienti – il 14,2% – sono peggiorati richiedendo l’attivazione del soccorso domiciliare.
Telecovid Zcare ha consentito la stratificazione dei pazienti in gruppi di rischio e permesso l’intervento del personale sanitario in base a una scala di priorità. Il contatto telefonico da parte di professionisti esperti è stato fondamentale per individuare correttamente gli eventi suscettibili di aggravamento e per procedere all’attivazione dei servizi di soccorso. Inoltre, il supporto psicologico fornito dalla telefonata ha limitato il senso di isolamento dei pazienti.
Il modello adottato dalla ASST di Lodi può essere replicato, quindi, nel caso di peggioramento della curva epidemica e potrebbe essere utile, più in generale, per identificare le variazioni dello stato di salute correlabili a nuovi focolai di malattie infettive.
Alle Aziende FIASO il Premio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano
Il Premio Innovazione Digitale in Sanità 2020, che si propone di creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti di utilizzo del digitale come leva di innovazione e miglioramento della sanità, è stato conferito quest’anno a sei Aziende, quattro delle quali associate a FIASO.
Si tratta della ASL di Verbano Cusio Ossola (nella categoria “Servizi per la presa in carico domiciliare di patologie specifiche”), della ASST di Vimercate (nella categoria “Gestione dei processi clinici e assistenziali ospedalieri”), della APSS Trento (nella categoria “Servizi al cittadino”), della ASL di Latina (nella categoria “Gestione dell’emergenza Covid in ospedale e sul territorio”).
A tre Aziende associate sono state consegnate menzioni speciali: Azienda USL Reggio Emilia, Ospedale San Matteo di Pavia e Azienda USL di Bologna, rispettivamente per le categorie “Processi amministrativi”, “Gestione dell’emergenza Covid in ospedale e sul territorio” e “Servizi per l’integrazione ospedale-territorio”.
I progetti premiati, così come quelli che hanno ricevuto una menzione speciale, confermano una tendenza in atto, già evidenziata nel corso del ciclo di webinar FIASO dedicati alla riorganizzazione della assistenza territoriale. Le Aziende sanitarie ricorrono assai più del passato alle tecnologie digitali e alla intelligenza artificiale per assicurare risposte nelle mutate condizioni di contesto causate dalla pandemia da Covid-19 e considerano queste sperimentazioni utili per ripensare strutturalmente, anche al di fuori dell’emergenza pandemica, i modelli organizzativi di alcune funzioni di cura e di assistenza.
Fonte: FIASO