A quasi 10 anni dalla loro introduzione (che risale alla Legge Brunetta del 2009) è il momento di tracciare un bilancio ragionato sugli Oiv, Organismi Interni di Valutazione, diffusi oggi in tutte le Asl e Aziende Ospedaliere.
Il ruolo di Fiaso e Aiv
A fare il punto, il 31 maggio a Roma presso il Palazzo del Commendatore nell’ambito di un convegno sul “Ruolo dell’Oiv nelle aziende sanitarie italiane – esperienze e prospettive”, sono state Fiaso – Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere e Aiv – Associazione Italiana. A confronto esperti della valutazione, professionisti sanitari e rappresentanti dei cittadini, in attesa della Convention Fiaso sul ventennale della Federazione e il quarantennale del Ssn prevista dal 7 al 9 novembre.
Chi ne fa parte
Ma qual è il loro ruolo? E chi sono esattamente gli Oiv? Gli Oiv si occupano di valutare le performance delle organizzazioni, migliorare la qualità delle prestazioni erogate, e testarne la trasparenza in termini di valutazione dell’efficacia e della reale applicazione dei piani anticorruzione a tutela della legalità in Asl e AO. Nominati dal Dg sulla base di un elenco nazionale strutturato in tre fasce (il criterio è l’esperienza), gli Oiv sono composti da professionisti esterni all’azienda, tenuti ad assicurare indipendenza e professionalità.
Verificare qualità e attuazione dei piani
La funzione, più nello specifico, è quella di verificare la qualità e lo stato di attuazione dei sistemi di valutazione posti in essere dalle direzioni aziendali, collegare detti sistemi alle indicazioni previste dalle norme e ricercare forme di rappresentazione dei problemi fra domanda (cittadini) e offerta (produzione).
Su cosa lavorare?
La sfida, allo stato attuale, è quella di implementare un sistema di monitoraggio delle performance, come avviene da tempo in tutte le pubbliche amministrazioni dei Paesi europei e come avveniva prima del 2009 anche qui in importanti esperienze. E’ necessario fare dei passi avanti su qualità, accessibilità e comparabilità di queste informazioni. Importante è anche il fatto che la valutazione non venga vissuta come un mero adempimento burocratico.
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