Si avvicinerebbe –il condizionale è d’obbligo- una soluzione condivisa sul “nodo” del payback, almeno per il triennio 2013, ’14 e ’15. Si profilano, infatti, concrete possibilità in vista della prossima Legge di Bilancio, visti i passi concreti già mossi dal Governo per trovare una via d’uscita a un problema che si trascina ormai da tempo.
La positiva notizia arriva dalle pagine di 24 Ore Sanità del 19-25 settembre scorso, dove il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi esprime un auspicio molto chiaro: “Crediamo che una nuova governance per il settore farmaceutico sia necessaria, e abbiamo avuto ampie rassicurazioni dal Governo. E’ importante chiudere il pessimo capitolo del pregresso e ripartire con nuove basi dal 2018. Occorre fare in fretta.”
Ricordiamo che, fra misure tempone e nugoli di ricorsi e sospensioni, la questione del payback si è trascinata negli anni, dando vita ad un contenzioso fra le aziende e l’Agenzia del farmaco su un payback di circa 1,5 miliardi sul triennio, di cui oltre un terzo non pagato dalle imprese. Ora, però, la soluzione pare vicina.