Secondo l’ultima relazione della Corte dei Conti, nel 2015 la spesa farmaceutica territoriale ha sfondato il tetto previsto (11,6% contro l’11,35% del finanziamento del Ssn), trainata dalla farmaceutica ospedaliera, con oltre il 5% contro un target del 3,5 del finanziamento del Ssn. Crescono anche gli emoderivati e il consumo di dispositivi medici, e anche se il trend, nel complesso, è sotto controllo e complessivamente la gestione sanitaria sta migliorando, per alcuni beni, dispositivi e servizi siamo occorre ancora un monitoraggio attento. Si legge nel rapporto: “Il confronto tra i risultati economici del 2008 e del 2014 mette in evidenza che sono gli acquisti di beni sanitari a conoscere nel periodo l’aumento maggiore (+25%) a livello nazionale. Una variazione ancora maggiore (poco meno del 30% in media) nelle regioni in Piano di rientro, con punte superiori in quelle, sia a statuto ordinario che speciale, del Mezzogiorno. Un andamento da ricondurre soprattutto ai prodotti farmaceutici ed emoderivati, cresciuti di poco meno del 50% nel periodo. Per i dispositivi medici, la modifica dei modelli di rilevazione non consente un confronto immediato.”