Il 21 marzo presso il Policlinico Umberto I di Roma si sono riuniti i Provveditori della Sanità del Lazio per un convegno di forte interesse, dal tema: “Question Time: nuovo Codice e digitalizzazione degli appalti, criticità e dubbi” voluto e organizzato dall’AEL – Associazione Economi Lazio, federata alla FARE, la Federazione degli Economi e Provveditori della Sanità.
La promotrice dell’incontro e Presidente dell’ AEL, Monica Caira, Direttore UOC Provveditorato ed Economato Asl Frosinone, ha spiegato la scelta di proporre il question time, a cui risponde l’avvocato Lucio Lacerenza. “La FARE, e quindi l’AEL, vogliono con questi incontri formativi e informativi offrire, agli associati e ai simpatizzanti, l’occasione di fare rete. Per l’appuntamento del 21 marzo abbiamo pensato alla possibilità di interrogare l’avvocato Lacerenza sul nuovo Codice che, dalla sua entrata in vigore, (Luglio 2023) fa ancora registrare incertezze sull’applicazione di alcuni istituti giuridici. Inoltre, gli addetti ai lavori, non avendo facilmente risposte dalle autorità a ciò preposte, si sentono lasciati soli a districare una matassa difficile da dipanare”.
Se il Codice degli Appalti è stato, ed è ancora, motivo d’incertezza nel lavoro di chi fa acquisti in sanità anche la digitalizzazione degli appalti, partita dal 1 gennaio 2024, non ha certo alleggerito il lavoro. Fortunatamente alcune criticità iniziano a risolversi, (penso ad esempio ai Cig che fino a qualche giorno fa sembrava impossibile generare), ma le problematiche non sono finite. Nell’incontro dell’AEL è stato l’Ing. Umberto Amato di Consip a parlare dell’utilizzo delle piattaforme, cercando di indirizzare coloro che devono giornalmente districarsi tra l’obbligatorietà dettata dal nuovo Codice sull’utilizzo delle piattaforme digitali, e i notevoli malfunzionamenti che continuano a procurare ingenti rallentamenti in tutte le procedure di acquisizione.
L’AEL ha poi voluto introdurre un tema innovativo nel suo programma ed è stata affidata a Vito Giacalone l’analisi di alcuni aspetti psicologici della professione dei partecipanti. “Fare acquisti in sanità, ha spiegato Caira, è una materia particolarmente complessa e lo è ancor di più in questo momento in cui si lavora senza grandi certezze e in mancanza di un’uniformità degli istituti da utilizzare”. Lavorare esposti giornalmente all’angoscia per la paura di sbagliare o di non riuscire a raggiungere il risultato rende spesso le cose molto più difficili, ed è per questo che, ha concluso Monica Caira: “Nel voler prendere in esame l’aspetto psicologico della nostra professione lo abbiamo fatto sempre nell’intento di voler far rete cercando di condividere tra noi le difficoltà di una realtà lavorativa che è quella che viviamo un po’ tutti. Insieme, e con l’aiuto di Vito Giacalone, dovremmo poter individuare un modo per poter agire professionalmente in maniera più serena e tranquilla”.
Guarda l’intervento dell’Avv. Lucio Lacerenza