Intervista con Lucio Lacerenza, avvocato del Foro di Roma
Lo scorso 14 maggio il Presidente dell’ANAC, Giuseppe Busia ha presentato alla Camera dei deputati la Relazione annuale sull’attività svolta dall’Autorità Anticorruzione. Tanti i temi trattati, di notevole interesse, che ci restituiscono il quadro del lavoro, che l’ANAC svolge ormai da dieci anni, nel quale, come ha sottolineato il Presidente Busia, si è cercato di raggiungere il miglior risultato applicando: “la collaborazione piuttosto che la sanzione, optando per la soluzione più che sull’evidenziazione dei problemi, sull’efficacia concreta più che sull’adempimento formale”.
Nella Relazione del Presidente Busia colpisce il nostro interesse la posizioni dell’ANAC, sugli affidamenti nell’ambito della chirurgia robotica.
Busia ha affermato che: “Abbiamo avviato la predisposizione di bandi e contratti-tipo. Tra i comunicati, alcuni hanno riguardato tematiche innovative, come gli affidamenti nell’ambito della chirurgia robotica.” All’avvocato Lucio Lacerenza abbiamo voluto chiedere quale fosse l’innovazione introdotta da ANAC negli affidamenti della chirurgia robotica.
Avvocato Lacerenza cosa ha introdotto di nuovo l’ANAC per questo tipo di affidamenti?
Seguo attentamente la tematica della chirurgia robotica. L’ANAC ha realizzato delle linee guida per gli affidamenti di chirurgia robotica. Queste linee, di fatto, valgono per tutti gli affidamenti di dispositivi medici e in generale per tutti i prodotti o servizi a rischio di infungibilità. In particolare per gli affidamenti di chirurgia robotica l’ANAC, partendo dall’analisi di un mercato ristretto, ha adottato una posizione precisa tracciando alcune indicazioni che le Stazioni Appaltanti devono seguire al fine di aprilo alla più ampia concorrenza evitando così il perpetuarsi di rendite di posizione.
Quando sono state pubblicate queste linee guida
Le linee guida sono state rese note attraverso un comunicato del Presidente Busia del 13 settembre 2023: “Indicazioni per la corretta impostazione delle procedure per l’affidamento di forniture di dispositivi di chirurgia robotica”
Oggi cosa caratterizza il mercato della chirurgia robotica
Fino a qualche anno fa il mercato era caratterizzato dalla presenza di un operatore economico che distribuiva un sistema robotico in via pressochè dominane nella sanità italiana pubblica e privata. Oggi le cose sono cambiate grazie all’arrivo di altri due dispositivi robotici che stanno cercando di conquistarsi un posto in questo mercato.
Quale è stato l’apporto dell’ANAC
Si deve riconoscer all’ANAC il coraggio di una presa di posizione rispetto ad un problema spinosissimo qual era quello di un mercato chiuso alla concorrenza perché i chirurghi preferivano impiegare il dispositivo da sempre utilizzato. Questo modus, ha avvantaggiato un solo operatore economico a danno degli altri. Ora le stazioni appaltanti stanno iniziando a cambiare il modo di procedere per tali acquisti applicando le linee guida ANAC che chiedono chiaramente di aprire il mercato alla più ampia concorrenza. C’è però ancora molto da fare visto che molte Stazioni appaltanti non stanno recependo le indicazioni di ANAC.
Gli affidamenti per la chirurgia robotica possono essere definiti affidamenti di prodotti infungibili. Quindi queste linee guida valgono per tutti questi tipi di affidamenti?
La chirurgia robotica è ormai un settore aperto alla competizione del mercato. Certo, in questa direzione occorre che i capitolati siano elaborati con cura dalla Stazioni appaltanti per evitare di introdurre elementi distorsivi della concorrenza. Le linee guida di ANAC hanno dato delle indicazioni valide per la chirurgia robotica ma anche per altri medical device. Le indicazioni dell’Autorità rappresentano quindi una sorta di “binario” che le Stazioni appaltanti devono percorrere per promuovere la più ampia concorrenza negli appalti.
La redazione