L’Anac ha aggiornato i prezzi di riferimento in ambito sanitario dei servizi di pulizia, sanificazione e ristorazione, a seguito delle dinamiche inflazionistiche registrate.
Ristorazione
Rispetto ai dati pubblicati a febbraio 2022, il prezzo di riferimento del servizio di ristorazione è stato rivalutato del 3,18%. In coerenza a quanto previsto nel documento tecnico allegato alla Delibera n. 1204/2016, l’aggiornamento è stato effettuato sulla base dell’indice dei prezzi Istat “NIC classe ECOICOP 11.1.2 Mense” (pubblicato da Istat nel mese di maggio e riferito ad aprile).
Pulizia e sanificazione
L’Anac ha aggiornato anche i prezzi di riferimento in ambito sanitario del servizio di pulizia e sanificazione, in considerazione delle dinamiche inflazionistiche registrate nel periodo attuale. Rispetto ai dati pubblicati a febbraio 2022, il prezzo di riferimento del servizio è stato rivalutato del 4,64%.
In coerenza a quanto previsto nel documento tecnico allegato alla Delibera 213 del 02 marzo 2016, l’aggiornamento è stato effettuato sulla base dell’indice dei prezzi alla produzione dei Servizi di pulizia e disinfestazione pubblicato da ISTAT (dato riferito al 4° trimestre 2023 – ultimo dato disponibile a giugno 2024)
I fogli di calcolo excel forniti dall’Autorità sono stati modificati per fornire in maniera automatica il valore aggiornato.
I prezzi di riferimento in ambito sanitario pubblicati dall’Autorità sono utilizzati per la programmazione dell’attività contrattuale della pubblica amministrazione e costituiscono il prezzo massimo di aggiudicazione in base a quanto previsto dal dl 98/2011). Inoltre, qualora “emergano differenze significative dei prezzi unitari, le Aziende Sanitarie sono tenute a proporre ai fornitori una rinegoziazione dei contratti che abbia l’effetto di ricondurre i prezzi unitari di fornitura ai prezzi di riferimento come sopra individuati, e senza che ciò comporti modifica della durata del contratto. In caso di mancato accordo, entro il termine di trenta giorni dalla trasmissione della proposta, in ordine ai prezzi come sopra proposti, le Aziende sanitarie hanno il diritto di recedere dal contratto senza alcun onere a carico delle stesse, e ciò in deroga all’articolo 1671 del codice civile. Ai fini della presente lettera per differenze significative dei prezzi si intendono differenze superiori al 20% rispetto al prezzo di riferimento”.
L’individuazione dei prezzi di riferimento da parte di Anac favorisce la trasparenza del mercato e la vigilanza, consentendo agli operatori pubblici di conoscere se il prezzo pattuito sia ottimale o meno; rappresenta inoltre uno strumento di verifica dell’operato delle stazioni appaltanti. Per tale motivo i prezzi di riferimento sono in grado di attivare un processo virtuoso di controllo incrociato tra i vari attori in campo, che diventa efficace strumento di prevenzione dei fenomeni corruttivi e fraudolenti, ma anche di comportamenti inefficienti.
Fissare i prezzi di riferimento, costituisce poi un aiuto fattivo alle amministrazioni pubbliche, facilitando la predisposizione dei capitolati, in quanto viene indicata la soglia da mettere a base di gara. E garantisce risparmi che, su larga scala, risultano cospicui.
Fonte ANAC