Batteri multiresistenti, una guerra a colpi di informazione e appropriatezza

E’ partita, anzi è già ampiamente in corso, la battaglia contro i “super-batteri”, ceppi batterici multiresistenti in grado di fare fronte agli antibiotici. Sono, come è noto, tra i principali responsabili delle infezioni nosocomiali che in Italia (e non solo) sono una vera piaga. Se ne è parlato il 10 maggio scorso in occasione del Corso di Formazione Professionale Continua “Batteri e antibiotici – Scenari di un conflitto permanente”, promosso dalla Sapienza di Roma con il supporto di Msd Italia e destinato ai giornalisti. Al confronto, al quale hanno partecipato istituzioni, clinici e rappresentanti di movimenti civici, è stato sottolineato come nel mondo, nel 2050, le infezioni batteriche causeranno circa 10 milioni di morti l’anno, superando ampiamente i decessi per tumore (8,2 ml/anno), diabete (1,5 ml/anno) o incidenti stradali (1,2 ml/anno) con un impatto negativo anche economico (si parla di circa il 3,5% sul Pil mondiale). In Europa, oltre 4 milioni di persone l’anno vengono colpite da infezioni batteriche ospedaliere, con 25.000 morti stimate. Nel nostro Paese, ogni anno, dal 7% al 10% dei pazienti va incontro a un’infezione batterica multiresistente. Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) colpiscono ogni anno circa 284.000 pazienti causando circa 4.500-7.000 decessi. Senza contare che l’Italia è il Paese europeo con le percentuali di resistenza più elevate (in qualche caso arrivano fino al 50%). Tra i “killer” più temuti c’è la klebsiella pneumoniae che causa polmoniti, infezioni del torrente circolatorio e del tratto urinario. La percentuale di ceppi invasivi resistenti alle cefalosporine di terza generazione in Italia è del 55,1 per cento. Il “must” è dunque quello di usare bene gli antibiotici disponibili: se la continua rincorsa tra farmaci e microorganismi ha portato negli anni allo sviluppo di circa 250 molecole, ogni nuovo farmaco introdotto nell’uso clinico troverà prima o poi ceppi batterici resistenti. Per il presidente di Aifa Mario Melazzini è indispensabile un approccio condiviso e multidisciplinare per sviluppare piani e strategie nazionali. Solo la sensibilizzazione, corretta informazione e la conoscenza possono portare a un uso consapevole ed appropriato degli antimicrobici. “Come più volte ricordato dall’OMS, dalle istituzioni europee e da quelle italiane, il fenomeno dell’antibiotico-resistenza costituisce una concreta minaccia globale, causata principalmente dall’utilizzo eccessivo e inappropriato di antibiotici, come ad esempio nei casi di prescrizione in presenza di un’infezione virale, di utilizzi inappropriati in termini di frequenza, dosi e durata del trattamento o di ‘autoprescrizione’, quando al paziente resta in casa una confezione del farmaco non esaurita e erroneamente decide di utilizzarla senza consultare il medico”, ha spiegato Melazzini. “L’Agenzia” ha proseguito Melazzini “da tempo conduce un’intensa attività di sensibilizzazione, rivolta sia agli operatori sanitari che alla popolazione generale, e ha dato vita, sin dal 2008, a una campagna di comunicazione multimediale, che si rinnova ogni anno e che ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza del valore degli antibiotici, una risorsa terapeutica di straordinaria importanza, che deve essere utilizzata secondo regole ben precise per massimizzarne l’efficacia contenendo al minimo le conseguenze indesiderate per il singolo e per la collettività. L’impegno di AIFA comprende anche il supporto al Ministero della Salute per la redazione del Piano Nazionale per il contrasto alle resistenze antimicrobiche, attraverso la partecipazione attiva dei propri esperti al Gruppo di Lavoro appositamente costituito”, ha aggiunto Melazzini. “Un altro strumento fondamentale messo a disposizione dall’Agenzia è il programma di Ricerca Indipendente AIFA, che potrà stimolare gli studi sull’uso degli antibiotici e lo sviluppo di farmaci attivi contro i microrganismi con elevata resistenza”.

Link Scheda_Dichiarazione_Ministri_G7

Link Scheda_Dichiarazioni_Aziende

Link intervento Melazzini Aifa

http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/%E2%80%9Cbatteri-e-antibiotici-scenari-di-un-conflitto-permanente%E2%80%9D-intervento-del-presidente-aifa-ma

 

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