Circa 100 tra soci e simpatizzanti hanno risposto all’ invito dell’A.R.E.A, e del suo presidente Claudio Amoroso, che ha organizzato un evento alla Fondazione “L.Petruzzi” a Pescara. “Riflessioni sul Codice dei Contratti Pubblici in attesa del Correttivo” è stato il tema conduttore del terzo incontro formativo 2024, che l’A.R.E.A, in collaborazione con l’A.E.P.&L, ha proposto il 12 dicembre.
Presenti gli amministratori locali Emanuela Grimaldi, Direttore dipartimento Sanità e Gianpaolo Grippa, Direttore Amministrativo ASL Lanciano Vasto Chieti, che nel salutare i presenti hanno disegnato un lucido quadro di quella che è la situazione della sanità in Abruzzo.
L’intervento dell’avvocato Alessandro Di Sciascio ha poi posto un interessante accento sulla figura del Rup.
Protagonista indiscusso della giornata e stato però l’avvocato Vittorio Miniero che nella sua esposizione ha trattato alcune delle problematiche che percorrono oggi, la professione di coloro che fanno acquisti in sanità.
Nel suo focus sul tema dell’incontro, Miniero ha affermato che: “Non mi aspetto grossi cambiamenti dal Correttivo ma solo la sistemazione di alcune criticità che si sono rese evidenti. Sappiamo tutti che la criticità “macroscopica” è quella relativa al costo della manodopera, sembra però ad oggi che non sarà toccata dal Decreto Correttivo”.
Ha poi aggiunto: “Le sistemazioni che si andranno a fare non cambieranno la bontà del Codice in vigore che offre alle amministrazioni le opportunità, che la Direttiva europea ci ha costretto a recepire, ma che ad oggi, di fatto non abbiamo iniziato a farlo, è tempo però di iniziare!
Dobbiamo imparare a prendere tutti gli articoli del Codice e farli nostri al cento per cento.
L’occhio innovativo non dobbiamo averlo verso le correzioni contenute nel correttivo, ma verso tutte le fasi del Codice che abbiamo a disposizione da tempo, ma che stiamo ignorando.
La rivoluzione c’è già, ma non la stiamo applicando!”
Tra gli interrogativi posti dal pubblico all’avvocato Miniero, c’è stato anche quello di capire l’importanza di un Correttivo ora. L’Avvocato ha così risposto:
“Per quanto resto nella certezza che questo codice sia decisamente migliore rispetto al precedente, perché molto più organizzato, non posso affermare che sia un codice perfetto. L’idea pertanto di un Correttivo, data dal legislatore, tenendosi un certo tempo nella legge delega per sistemare quegli errori che sono inevitabili nella redazione di un testo, è stato a mio avviso corretto.
Un problema lo vedo invece nel fatto che le correzioni vengono apportate da chi materialmente non è tutti i giorni sul campo e per questo non coglie appieno quali sono le reali difficoltà della vivibilità del codice. Questo sistema andrebbe rivisto. L’idea però di un correttivo è assolutamente giusta.” Domanda a dir poco ricorrente è stata poi quella di conoscere l’eventuale data di pubblicazione del Correttivo: “È veramente difficile stabilirlo. Le aspettative erano per il 31 dicembre ma, alla luce delle eccezioni avanzate dal Consiglio di Stato si presuppone che ci sarà bisogno di un nuovo intervento prima di giungere a un testo definitivo. Il Consiglio di Stato ha sollevato un’eccezione di costituzionalità del testo. Inoltre ha evidenziato alcune prese di posizione che potrebbero addirittura portare peggioramenti al testo in vigore. Pertanto penso di non essere in errore nel prevedere l’arrivo del nuovo testo entro il primo trimestre 2025, ma torno a ribadirlo non mi aspetto rivoluzioni dal Correttivo.