L’A.E.L. (Associazione Economi e Provveditori del Lazio in Sanità) si appresta ad incontrare di nuovo tutti gli iscritti, ed anche gli interessati in genere, per quello che sarà l’ultimo evento formativo ed informativo del 2024. Chiuderemo l’anno con un Convegno che si terrà presso l’Azienda Ospedaliera San Camillo in Roma il prossimo 17 dicembre.
Ci siamo interrogati a lungo sull’individuazione dell’argomento principale da trattare, soprattutto considerando che il nuovo Codice dei Contratti Pubblici ha da poco compiuto un anno di attività e, dunque, confrontarci su di esso assumeva un’attrattiva particolare, ma l’abbiamo solo rinviata al prossimo anno. Questa volta abbiamo deciso di raccontarci cosa sappiamo dell’Intelligenza Artificiale, coadiuvati da vari esperti del settore.
Ovviamente applicata al mondo della sanità. Particolarmente intrigante ci appare, infatti, la circostanza che tutti i portatori di interesse in sanità, al sentir parlare di Intelligenza Artificiale volgono immediatamente la propria mente al processo sempre più agevolato della personalizzazione delle cure, della telemedicina, dei big data, della diagnosi più rapida e più puntuale. Ma noi siamo Provveditori.
Il nostro punto di vista è diverso, è trasversale. Infatti, pur essendo ugualmente orientato alla cura ed al benessere dei pazienti, il nostro approccio è essenzialmente interessato all’utilità che la IA può apportare al nostro lavoro, il quale precede, consente ed agevola la cura stessa. Allo stato intravvediamo due dimensioni diverse di combinazione del nostro lavoro con i benefici che possono derivare dall’Intelligenza Artificiale.
Il primo è di carattere generale ed organizzativo, ovvero attiene alle possibili semplificazioni sul sistema gestionale amministrativo, burocratico di un lavoro, come è il nostro, particolarmente complesso e delicato, per il quale – dunque – strumenti che rendano più snella ed efficiente la struttura organizzativa non possono che essere osservati con vivo interesse. Tuttavia, l’Intelligenza Artificiale mostra il proprio lato più interessante quando ne immaginiamo un’applicazione che è ancora offuscata da margini sfumati e contenuti non ben definiti, ma che presenta il carattere della concretezza, della praticità, direttamente inserita nella nostra attività lavorativa quotidiana.
Certamente prefigurarsi di poter schiacciare un bottone ed avere il miglior fornitore per un dato dispositivo, in quel momento ed in quel luogo, appartiene ancora al mondo della fantascienza, ma vogliamo renderci conto di quali siano gli strumenti già allo studio che possono aiutarci ad approntare correttamente ed a gestire efficacemente le diverse procedure di cui si compone il sistema degli appalti. E’ un nuovo mondo da scoprire, da esplorare, da addomesticare. Vogliamo cominciare a prendere confidenza, a sperimentare.
Per una rapida ed accurata presa in carico del paziente, ottimizzare il percorso per avere servizi e forniture indispensabili è un passaggio obbligato. E forse abbiamo appena incontrato un prezioso, nuovo, compagno di viaggio.