Il rispetto della legalità e della correttezza nella gestione organizzativa di un Ente è, da sempre, elemento indispensabile per la sua attività, fondata sulla fiducia. Peraltro, l’evoluzione dei mercati, in termini di innovazione
dei prodotti, di trasferimento dei rischi, rende più complessa l’identificazione e il controllo dei comportamenti
che possono costituire violazione delle norme, degli standard operativi, dei principi deontologici ed etici dell’attività di monitoraggio. Nel mutato contesto è necessario, da un lato promuovere una cultura aziendale improntata alla correttezza e al rispetto, non solo della lettera, ma anche dello spirito e delle norme; dall’altro, si è sentito il bisogno di approntare specifici presidi organizzativi, volti ad assicurare l’adesione rigorosa alle prescrizioni normative e di autoregolamentazione, richiedendo l’istituzione di un’apposita funzione di prevenzione e gestione del rischio di
violazioni delle richiamate prescrizioni. L’idea di fondo della funzione di Compliance è che “è meglio prevenire che provvedere”. La UOC Audit & Compliance, e, nello specifico, l’Ufficio Compliance e sistema di controlli interni, è stato individuato da Estar per svolgere infatti, la mansione di controllo interno di secondo livello, dal punto di vista normativo e reputazionale, anche in applicazione a quanto previsto dal Modello Integrato di Organizzazione, M.I.O. 2016-2018 (Delibera 445/2015) e successivi aggiornamenti. A tale attività, se ne sono aggiunte altre che mirano a facilitare la lettura dei cambiamenti di contesto e la loro trasformazione in regole di condotta e misure di mitigazione dei rischi.
L’attività della Compliance è infine strettamente connessa alla prevenzione della corruzione, cosi come evidenziato all’interno del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione di ESTAR, che la inserisce quale misura di
processo di secondo livello. Si tratta di un’azione di controllo che esamina tutti gli atti di gara relativi ad indizione, aggiudicazione, affidamenti diretti, risoluzione revoche, recessi contrattuali, affidamenti in house, affidamenti in
somma urgenza ex. Art.163, gara deserta e modiche atti di gara. Ogni componente del Processo (determina/delibera; capitolato e disciplinare di gara) viene esaminato e valutato sulla base di un Framework di controllo. Il framework è stato costruito e proceduralizzato (modelli standard, check list, e procedura di valutazione) partendo dall’assesment del rischio corruttivo ed amministrativo (Items di verifica). Tale processo ha condotto a un contenimento del rischio corruttivo, attraverso la creazione di uno strumento di supporto, alle decisioni della direzione, che impatta sia sull’utilizzo delle risorse umane che di quelle finanziarie. E’ stato poi introdotto un approccio ai processi basato sulla
gestione e mitigazione del rischio e non solo sulla cultura dell’adempimento, ottimizzando gli sforzi legati
alle molteplici analisi dei processi e dei rischi, obbligatori per legge (prima fra tutte quelle sull’ Anticorruzione),
e trasformarli in uno strumento operativo.
Elena Benedetti – Presidente ARTE