L’Asl Roma 2 accoglie la sfida di Estar Toscana: focus sulla valorizzazione delle risorse umane

Estar, l’Ente di supporto tecnico amministrativo regionale della Regione Toscana, quest’anno si è presentato al Forum Pa 2016 in veste di editore del libro: “Mappare, Organizzare, Innovare. La strategia per far crescere le risorse umane”. E così mentre tutti discutono sulle ricadute prodotte dell’applicazione del nuovo Codice nelle strategie degli acquisti, Estar entra nel problema attraverso un’angolazione completamente diversa: provare ad incentivare, con l’applicazione di metodologie innovative, la valorizzazione delle risorse umane. Questa prospettiva ha fatto guardare con occhi diversi gli operatori della Pa raccontando di professionisti non più solamente corrotti e incapaci, ma adeguati o adeguabili ad una realtà lavorativa che, se ben organizzata e motivata, può esprimere eccellenze tali da per poter garantire produzioni di qualità.
Nel volume Estar gli autori raccontano la loro esperienza gestionale, portata avanti in due dipartimenti complessi: quello di Logistica e farmaceutica e quello di Tecnologie informatiche e sanitarie, finalizzata appunto alla valorizzazione delle risorse umane. Nel privato tali tecniche vengono utilizzate già da tempo nel il pubblico invece, un progetto come quello fatto in Estar, è da considerarsi quasi come una sorta di “esperienza pilota” tanto più in quello che è stato il suo obiettivo: ridefinire ruoli e profili professionali atti a rispondere alla copertura dei fabbisogni quali-quantitativi interni. Il lavoro, che è poi divenuto il tema del libro, è stato svolto in un arco temporale breve, solo qualche mese, il tempo d’intervistare tutti i dirigenti con lo scopo di accertare l’adeguatezza della loro collocazione. Tra i diversi intervistati, coloro che non sono risultati giustamente allocati, hanno ricevuto una serie di proposte di ricollocazione, all’interno dell’organizzazione, nel rispetto del gradimento di ciascuno.

I risultati verranno verificati nel tempo ma Estar ha comunque deciso di condividere quanto fatto con l’intento di renderlo un prototipo esportabile e applicabile in altre strutture. Occasione colta subito, proprio durante la presentazione al Forum PA, dalla Asl Roma 2, macro struttura frutto del processo di riorganizzazione del territorio sanitario del Lazio portato avanti da Zingaretti. «Nata dalla fusione delle due ex Asl Roma B e Roma C, l’Asl Roma 2 è il risultato di una fusione non certo semplice – ha spiegato Sabrina Cenciarelli, direttore Uoc Gestione Acquisizione beni e Servizi – che ha richiesto la ridefinizione degli ambiti e dei confini organizzativi e di tutte le funzioni tecnico amministrative al fine di evitare “doppioni” con sovrapposizione di funzioni. Ora la macchina è avviata ma pensare di ridisegnare i profili professionali della nuova Asl Roma 2 attraverso un processo di riorganizzazione delle risorse umane potrebbe essere particolarmente interessante tanto più, che anche nella nostra realtà, il progetto verrebbe calibrato su una struttura complessa che impegna al suo interno un numero elevato di professionisti e svolge funzioni pari a quelle di una centrale acquisti».

di Enza Colagrosso (direttore editoriale Teme)

Tratto da Sanità24 – Il Sole 24ore

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