Ultimi scampoli dell’anno, tempo di Legge di Bilancio. Ed ecco quello (non molto, per la verità) che la bozza del ddl Bilancio 2018 prevede in materia di sanità, in particolare di farmaci.
Spicca il “pacchetto farmaci”
Per la sanità il pacchetto è molto ristretto rispetto agli anni precedenti.
Spiccano le misure sui farmaci: per il 2018 il governo ha previsto la regolazione definitiva del payback farmaceutico con le aziende stabilendo le modalità per il 2016 e prevedendo la chiusura dei contenziosi dal 2013 al 2015 con apposita determina dell’Aifa che sarà oggetto di un decreto Mef.
Monitoraggio farmaci innovativi
Previsto anche il monitoraggio degli effetti dei farmaci innovativi e innovativi oncologici, per verificare modalità e congruità di erogazione dei fondi appositi.
La verifica verrà avviata dal Ministero della Salute insieme al Mef per il triennio 2018-2020.
Acquisti informatici per beni e servizi
Un’altra frontiera è l’informatizzazione. A tal proposito, una misura importante è quella che stabilisce che tutti i documenti relativi ad ordini e acquisti di beni e servizi sanitari siano in formato elettronico.
Un’altra misura prevede la proroga fino al 31 dicembre 2018 della valorizzazione delle tariffe dell’Ismett di Palermo “in considerazione dell’elevata specializzazione maturata”.
Personale, no fondi ad hoc
Per il rinnovo dei contratti 2016/2018 del personale della sanità arriva la conferma che non ci saranno fondi ad hoc: per i dipendenti del Ssn e per i medici convenzionati gli oneri saranno infatti a carico del Fsn, quindi delle Regioni.