La titolare del dicastero per la Semplificazione e la PA Marianna Madia ha inviato all’Aran-Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran) l’atto di indirizzo per il rinnovo dei CCNL del personale delle pubbliche amministrazioni per il triennio 2016-18. Per il settore sanità, ovvero dirigenza medica sanitaria e comparto (amministrativi e Pta hanno lasciato il tavolo sanitario per andare agli Enti locali), significa trovare una difficile quadratura del cerchio. Il vero nodo del contendere sarà infatti come declinare concretamente l’aumento medio di 85 euro in un settore che ha 130mila dirigenti con stipendi molto più alti. I soldi sono infatti pochissimi e nell’atto di indirizzo trasmesso dalla ministra Madia le cifre sono ribadite chiaramente: 300 mln per il 2016, 900 mln per il 2017 e 1.200 mln dal 2018. Si parte quindi da un aumento medio di 12 euro per arrivare a regime nel 2018 con 85 euro. Ma se per 2016 e 2017 gli stanziamenti ci sono, restano ancora da definire le risorse aggiuntive per arrivare ai sospirati 85 euro: per la sanità le coperture, che saranno similari, saranno in capo alle rispettive amministrazioni (Regioni e poi aziende), quindi a valere sul Fondo sanitario nazionale. La coperta, insomma, sembra ancora troppo corta.
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