Stop alla corruzione in sanità: è questo il proposito del protocollo d’intesa fra Anac e Ministero della Salute firmato a Roma lo scorso 21 aprile. Si tratta di un impegno importante, che si concretizza nell’istituzione di una “task force” e in una vera e propria “road map” lunga tre anni (il protocollo, infatti, ha validità 36 mesi) per estirpare il fenomeno corruttivo nel settore della sanità.
Otto gli articoli del testo, che parte dalla considerazione dei “gravissimi danni provocati dal fenomeno della corruzione in sanità sul piano etico ed economico”. A questo proposito, Anac e Salute si impegnano a porre in essere forme di reciproca collaborazione, al fine di condurre in maniera condivisa e congiunta attività di verifica, controllo e valutazione anche sul campo, avvalendosi dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), circa la corretta e completa implementazione da parte delle aziende sanitarie e degli enti assimilati del Servizio Sanitario Nazionale delle raccomandazioni e degli indirizzi per la predisposizione ed attuazione dei Piani di prevenzione della corruzione (PTPC). Per lo svolgimento di queste attività è organizzato presso ANAC un Registro del personale ispettivo a supporto delle attività di verifica dei Piani Triennali, di competenza di ANAC, cui ANAC possa attingere al fine precipuo di coadiuvare il proprio personale ispettivo nel monitorare il grado di attuazione ed implementazione delle misure di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione da parte degli enti del Servizio Sanitario Nazionale in conformità al PNA – sezione sanità. A tale Registro sono iscritti ispettori e personale operante presso il Ministero della Salute ed AGENAS. Le Parti inoltre, unitamente ad AGENAS, definiscono con atto successivo che forma parte integrante del presente Protocollo, i requisiti personali e professionali del personale ispettivo da iscrivere nel Registro, nonché le modalità per la tenuta e l’aggiornamento dello stesso e per la formazione specifica del personale iscritto. Per le specifiche finalità di cui al Protocollo è istituito un gruppo di lavoro paritetico, denominato Nucleo operativo di coordinamento (NuOC), composto rispettivamente da tre rappresentanti del Ministero della Salute, di ANAC e di AGENAS che, all’atto di insediamento, si doterà di un regolamento per il proprio funzionamento. Il NuOC svolge funzioni di supporto e propositive nei confronti dell’ANAC nella realizzazione delle attività ispettive di competenza dell’Autorità e, in particolare, per la redazione di un programma di verifica speciale per il settore sanitario e per l’individuazione dei soggetti da sottoporre a ispezione.