La Camera, nella disamina del Decreto legge 113/2016 (in scadenza il 23 agosto), non “ritocca” la parte relativa al meccanismo e ai valori del “payback” farmaceutico. Come è noto il Dl 24 giugno 2016, agli artt. 20 e seguenti, tocca il tema della spesa sanitaria e incide anche sul governo della spesa farmaceutica. In particolare l’articolo 21 prevede, al comma 1, una revisione della “governance” del settore farmaceutico, da compiersi entro il 31 dicembre 2016. I commi da 2 a 9, i commi da 13 a 15 ed il comma 23 concernono i criteri e le procedure per il ripiano, con riferimento alle quote a carico delle aziende farmaceutiche, del superamento, negli anni 2013-2015, del limite di spesa per l’assistenza farmaceutica territoriale e di quello per la spesa farmaceutica ospedaliera. Il disavanzo a carico delle imprese nel triennio, secondo le stime dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), vale 1,517 miliardi, 1,29 dei quali relativi alla spesa ospedaliera. I restanti 225,3 milioni riguardano invece la farmaceutica territoriale. Sempre secondo l’Aifa le tre Regioni sul “podio” quanto a rimborsi attesi sono Puglia (172 milioni), Toscana (164) e Lombardia (146). Se ci si limita all’ospedaliero, è la Toscana ad attendere i maggiori recuperi (164 milioni), seguita dalla Lombardia (146,6), Puglia (136,7), Campania (122,1) ed Emilia (112,2).
Testo Dl 113
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/06/24/16G00126/sg
Link lavori Camera sul decreto 113
http://www.camera.it/leg17/522?tema=d_l__113_2015__enti_territoriali