Tracciabilità dei medicinali: rischio carenze in Italia con la nuova normativa UE

La normativa europea sulla tracciabilità dei medicinali rischia di creare un vero e proprio stato di crisi per l’industria farmaceutica italiana e per i cittadini.

L’industria farmaceutica italiana lancia un allarme: l’applicazione del regolamento UE sulla tracciabilità europea dei medicinali, prevista dal 9 febbraio 2025, rischia di causare gravi ripercussioni. La mancanza di specifiche tecniche e di un congruo periodo di transizione espone le aziende a difficoltà operative e potrebbe portare a carenze di farmaci essenziali, incluse terapie per patologie gravi.

Farmindustria ed Egualia denunciano una situazione surreale: mentre altri Paesi prevedono tempi di adattamento di almeno 24 mesi, l’Italia sembra impreparata. Inoltre, l’aggiunta di obblighi esclusivamente nazionali aumenta i costi e la complessità produttiva.

Le conseguenze potrebbero essere devastanti: interruzione della produzione, disoccupazione e, soprattutto, un impatto diretto sulla salute pubblica. Farmindustria ribadisce la disponibilità al dialogo con le istituzioni per garantire continuità nella fornitura dei medicinali e la tutela dei cittadini.

Un intervento tempestivo del Governo è essenziale per evitare un’emergenza che metterebbe a rischio uno dei settori strategici del Paese.

Fonte: COMUNICATO STAMPA EGUALIA-FARMINDUSTRIA 20 DICEMBRE 2024

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