La FARE, la Federazione degli Economi e Provveditori della sanità, ha celebrato il suo XX Congresso a Firenze, al Grand Hotel Mediterraneo, con una due giorni di lavori dal tema: “Gli approvvigionamenti in sanità: complessità dei processi e diversificazione delle competenze. Una rete di professionisti per gestire il cambiamento”. Il Congresso Fare 2019, ha eletto l’undicesimo Presidente della Federazione, Salvatore Torrisi, che prende il testimone della conduzione della Fare, dalla Presidente uscente, Sandra Zuzzi.
Sandra Zuzzi ha lasciato il timone della Federazione dei Provveditori della sanità, dopo due mandati, tra i saluti commossi dell’Assemblea che, con uno scrosciante applauso, ha voluto dimostrarle l’apprezzamento per il lavoro fatto. Un sentito ringraziamento per la organizzazione e l’ospitalità è stato altresì tributato all’Associazione Toscana ARTE ed alla sua dirigenza.
La Zuzzi, già presidente dell’Associazione del Triveneto, lascia ora la Presidenza della FARE a Salvatore Torrisi, socio dell’AREPS Associazione Siciliana e già vice Presidente FARE. Nuovi Vice Presidenti sono stati altresì stati nominati Adriano Leli, della Associazione Piemontese A.P.E. e la Laura De Ruggiero della Associazione Toscana A.R.T.E.
Per i lavori congressuali, coordinati egregiamente dalla Edicom, sono arrivati in Toscana oltre 500 esperti tra i Provveditori, aderenti alla FARE e i soggetti apicali delle Centrali di Committenza e degli enti aggregatori che hanno così potuto confrontarsi sui temi più sentiti che coinvolgono il settore, trattati, durante l’evento, da oltre 70 relatori.
Le sessioni, sempre partecipatissime in tutte e due le giornate, sia nei lavori della Plenaria che nei seminari, hanno visto la attenta presenza di numerosissimi operatori del mondo del farmaco, dei dispositivi medici, dei servizi, dell’informatica ecc.., che da tempo intrattengono con la FARE un rapporto di stima e collaborazione.
Le due Lectio Magistralis, quella che ha aperto i lavori, tenuta da Nino Cartabellotta , Presidente della Fondazione Gimbe e quella che li ha chiusi, di Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, sono state ritenute , ad unanime giudizio dei partecipanti, come momenti di rilevante riflessione sul ruolo e la professionalità della categoria nell’ambito di riferimento.
I lavori congressuali hanno toccato tanti temi e tra questi non poteva mancare l’aggiornamento del Codice dei Contratti dopo lo Sbloccacantieri nonché le sue future evoluzioni.
Presente ai lavori, in diretta Skype dalla sede Anac il consigliere Michele Corradino, che nel suo intervento ha lanciato una sorta di proposito affinché in tempi brevi si ritorni ad un regime normativo stabile che possa restituire tranquillità, ma anche maggiore discrezionalità e responsabilizzazione, agli operatori del settore .
In un Congresso degli Economi e Provveditori della Sanità non poteva essere trascurato il tema del subappalto tornato alla ribalta dopo la sentenza della Corte di Giustizia che ha ritenuto la normativa italiana sugli appalti pubblici non compatibile con quella europea. “Questa posizione, ha commentato Cristina Lenoci, avvocato amministrativista, che ormai da anni collabora con la FARE, giunge dopo un percorso in cui il legislatore non aveva dato linee inderogabili ma solo posizioni sulle quali si era poi attenuta la nostra normativa”.
La FARE, grazie al suo know-how pluriennale ha confermato di rivestire ormai il ruolo di formatrice principale delle figure professionali che , sebbene con provenienze e titoli diversi, operano le scelte di approvvigionamento di beni e servizi nella filiera sanitaria ma sempre con l’intento fondamentale di migliorare la risposta sanitaria destinata agli utenti del nostro SSN.