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news News - News - News - News - News OFFERTE ANOMALE Ennesimo provvedimento correttivo del codice degli appalti. L’art. 4- quater della legge 3 agosto 2009, n. 102 modifica il 5° comma dell’art. 86, relativo ai criteri di individuazione delle offerte anomalmente basse. Con l’attuale provvedimento viene cassato il comma 5, relativo all’obbligo per i concorrenti di presentare a corredo dell’offerta le giustificazioni che dimostrano la remuneratività della medesima. Viene altresì consentito di attivare simultaneamente su tutte le offerte la verifica sull’anomalia, allo scopo di velocizzare il procedimento. Sulla stessa materia l’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici è intervenuta con la Determinazione n. 6 del 8.7.2009. DEL FAVERO PRESIDENTE DI FEDERSANITÀ ANCI Angelo Lino Del Favero, Direttore Generale dell’Azienda ULSS n. 7 del Veneto, è il nuovo Presidente di Federsanità ANCI. Del Bavero è anche consulente del ministro del welfare, Maurizio Sacconi. Tra gli obiettivi dichiarati dal neo Presidente quello di fare di Federsanità ANCI un luogo privilegiato di promozione culturale e accrescimento professionale in sanità. MODIFICATA LA DISCIPLINA IN MATERIA DI SICUREZZA NEGLI APPALTI Il Decreto Legislativo n. 106/2009 ha variato la disciplina degli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione. La norma contiene anche puntualizzazioni su disposizioni del modificato D.Lgs. n. 81/2008 che ingeneravano dubbi applicativi. Tra l’altro, viene confermato che le disposizioni sul DUVRI non si applicano alle “mere forniture di materiali o attrezzature”. AUMENTO CONTENUTO PER BENI E SERVIZI Nell’ambito della Relazione generale 2008 sul bilancio dello Stato, la Corte dei Conti ha analizzato la spesa sanitaria. Per beni e servizi sono stati spesi 30,865 miliardi, con un incremento del 1,6% sull’anno precedente. I B&S incidono per il 29,1 % sulla spesa corrente, seconda voce di maggior peso dopo quella relativa al personale. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale dell’aggregato di spesa, per al sottovoce “beni” propriamente detti, i maggiori costi si sono registrati in Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Veneto. TEME 9.09 39
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