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degli Economi e Provveditori della Sanità farefarefarefare Federazione delle Associazioni Regionali PRESENTAZIONE DEL XVII CONGRESSO NAZIONALE F.A.R.E. Provveditori-Economi aperti al domani perché coscienti dell’importanza del proprio ruolo Dopo l’evento di Firenze che ha ricordato il 50° anno di fondazione della F.A.R.E., eccoci ora pronti a celebrare il nostro XVII Congresso con una convinzione: abbiamo alle spalle 50 anni di attività professionale ed etica che ci danno la consapevolezza dell’importanza ed autorevolezza del nostro ruolo nel Sistema sanitario nazionale. Il tema scelto per il Congresso di Riccione è stato individuato con un approfondito confronto all’interno del comitato scientifco che ha lavorato per scegliere, tra i temi di più viva attualità, quello da proporre alla discussione non solo dei Provveditori-Economi, ma di tutte le fgure più signifcative del nostro settore (direttori sanitari, direttori amministrativi, ingegneri clinici, farmacisti ecc..) invitate ai lavori congressuali. La Sanità denuncia in maniera sempre più esplicita una insostenibilità economica e per questo si cercano strategie nuove capaci di invertire tale “trend” e in grado di ristabilire una piena sostenibilità. Per questo noi Provveditori-Economi abbiamo deciso di porre la discussione su questa tematica sicuri che il nostro contributo aiuti il percorso che deve al più presto liberare la Sanità da quei vincoli che si trasformano poi, nella pratica, in condizionamenti nell’erogazione dell’assistenza sanitaria al cittadino. I lavori del congresso saranno condotti afnché la nostra esperienza, che ci fa riconoscere come gli ”interlocutori” principali del sistema salute, distingua metodi capaci di ricondurre, in breve, l’insostenibilità della Sanità verso una nuova completa sostenibilità tenendo sempre ben presente che al centro del sistema c’è e ci sarà sempre “il Paziente”. Non dimenticheremo poi in quel contesto di dedicarci alla nostra Federazione, che proprio a Riccione avrà un nuovo presidente, ed inizierà così una gestione rinnovata, ma nella continuità, di quel cammino federativo che da 50 anni si dimostra vincente. Nel tempo in cui molti di noi si chiedono: cosa saremo domani? Io, nel lasciare il testimone della presidenza F.A.R.E. ad un collega, vorrei lanciare questo messaggio: il nostro domani risiede nella capacità di vivere, come oggi, la professione di gestori, sia delle risorse umane che di quelle economiche, con una mente aperta verso gli orizzonti più vasti e mai occupata solo nel proteggere e vigilare i confni del proprio orticello. Franco Astorina Presidente F.A.R.E.