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XVII congresso fare XXVII Congresso F.A.R.E. Abstract degli interventi MercoLedì 30 NoveMbre Mantenere i livelli di tutela della salute: una sfida nella sfida della crisi economica elio borgonovi Professore Ordinario Dipartimento di Analisi Istituzionale e Management Pubblico, Università Bocconi - Milano e-mail: elio.borgonovi@unibocconi.it A vent’anni dalla introduzione del modello aziendale nel SSN e dopo dieci anni di politiche dominate dall’esigenza di contenimento dei costi delle prestazioni e del livello di spesa, o almeno del suo tasso di incremento, sembra giunto il momento di una riflessione finalizzata a cercare nuovi equilibri. Non è un paradosso sostenere che nei giorni in cui la crisi economica mondiale, e quella dell’Italia in particolare, sembra diventare ancora più accentuata porsi il problema di come evitare l’arretramento con riguardo ai livelli assistenziali garantiti ai cittadini italiani. Il paradosso può essere sintetizzato nel concetto di “sfida nella sfida”, che potrà essere vinta se i diversi livelli decisionali sapranno affrontare le problematiche di seguito sintetizzate: Primo. Rafforzamento degli interventi finalizzati a recuperare più elevati livelli di appropriatezza ed efficacia delle politiche, dei programmi, dei modelli assistenziali ed eliminazione degli sprechi e delle inefficienze che ancora esistono nel sistema. Questo obiettivo potrà essere perseguito tramite un miglio- ramento, anche a seguito di programmi di formazioni, della professionalità tecnico specialistica di medici, infermieri, altri professionisti della salute, delle competenze manageriali distribuite ai vari livelli organizzativi (direzione di equipe, di unità operative semplici o complesse, di dipartimenti, di distretti, di percorsi diagnostico-terapeutici, di reti di servizi, di direzione generale delle aziende sanitarie territoriali e ospedaliere), della capacità di valutare l’impatto delle politiche sia nel momento in cui esse devono essere adottate, sia a consuntivo, ossia a seguito della loro implementazione. Secondo. Valorizzazione del contributo che gli interventi di tutela della salute possono dare ai processi di innovazione, di crescita economica, di progresso sociale. Appare sempre più evidente che il progresso scientifico nel campo della prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e le spinte derivante dalla ricerca di soluzioni soddisfacenti per complesse problematiche di salute rappresentano uno dei più potenti motori dell’innovazione, che si caratterizza per un’elevata intensità di conoscenze e di lavoro ad alta qualificazione. Superando le tradizionali classificazioni di tipo contabile e per natura di fattori produttivi, la spesa sanitaria (in conto capitale ed anche in conto corrente) può diventare un investimento per il paese, se collegata all’attività di ricerca, di sviluppo di nuovi prodotti (non tanto con riguardo ai farmaci, settore nel quale ormai sono dominanti le grandi imprese globali quanto con riguardo alle moltissime tecnologie biomediche, settore nel quale anche imprese nazionali di piccole e medie dimensioni hanno e possono conquistare posizioni di leadership), di esportazione degli stessi nei grandi mercati emergenti. Sono sempre più numerosi i casi di imprese o gruppi di imprese italiane che, sfruttando l’imprenditoriali- tà, l’intuizione, la curiosità intellettuale tipica del nostro paese e, sempre più in collegamento con Centri di Ricerca universitari e non universitari italiani e stranieri, hanno saputo trasformarsi e riposizionarsi, contribuendo anche alla creazione di nuovi posti di lavoro. Se lo Stato e le Regioni sapranno sostenere questo sforzo di collegamento tra mantenimento di elevati livelli di assistenza, ricerca di qualità, sviluppo di prodotti e di servizi promuovendo distretti e “cittadelle” della salute e dell’assistenza che si stanno moltiplicando anche nel nostro paese, potrà esservi un futuro migliore per i pazienti e per i giovani che potranno trovare opportunità di occupazione in linea con le loro attese. Terzo. In questo quadro la razionalizzazione dei processi di acquisto può avere un ruolo importante, se 12 TEME 11/12..11
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