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pubbliche gare nizione della soglia di fatturato…). In questo che l’ideale è avere lo stesso prezzo per tutte fatto dobbiamo necessariamente vedere una le tipologie di arredi, bensì evidenziare che smentita dell’assunto di una sostanziale le diverse scelte in materia di strutturazione “terzietà” delle gare rispetto al mercato; una dei lotti ha prodotto certi risultati. È evidente gara non mette “per definizione” tutte le che le esigenze di tutte le PPAA sono sempre ditte in una posizione di parità sostanziale, quelle, ma un conto è organizzarle su base per cui il risultato quasi mai è il risultato geografica oppure su base nazionale; orga- “migliore” fra tutti quelli possibili perché nizzarle per categorie “macro” (ad esempio: individuato in maniera asettica. E in realtà, “arredi per ufficio – mobili” oppure “arredi a pensarci bene, la individuazione dell’of- per ufficio – sedute” in “Arredi 1”) oppure ferta “migliore” non è la motivazione che scendere maggiormente nel dettaglio (come sta alla base della normativa pubblica. La “Arredi direzionali”, “Arredi semi direzionali”, disciplina pubblica degli acquisti – infatti – “Arredi operativi” e “Sedute” in “Arredi 2”). non ha alla sua base l’esigenza di individuare Ecco, studiare questi fenomeni e cercare di una controparte razionalmente efficiente, evidenziarne le relazioni è l’obiettivo di questo efficace ed economica; se così fosse, la dimi- lavoro, allo scopo di sterilizzarne gli effetti nuzione dei vincoli comporterebbe anche peggiori ed esaltarne quelli migliori. una diminuzione dei costi (pensiamo anche Naturalmente non abbiamo i dati per veri- solo alla pubblicazione dei bandi di gara…). ficare se la costruzione delle gare implichi La vera giustificazione della normativa in vantaggidialtranatura(adesempiointermini questione è quella di delimitare il potere di tempi di consegna…). È però un fatto che della PA. Con l’agire in maniera discrezio- un’analisi della varianza (ed anche qui anti- nale, quindi, la PA riduce la automaticità cipiamo metodi e strumenti illustrati più della scelta della controparte nelle proce- avanti) tra i prezzi praticati dalle stesse ditte dure di gara (anche di quelle sulle quali si che hanno vinto gli stessi lotti, e cioè: applica il criterio di aggiudicazione del prezzo • Ares Line – vincitrice del Lotto 1 riferito più basso…), in qualche maniera, quindi, agli arredi per aule in “Arredi 1” e dei Lotti orientando il mercato. Più la discrezionalità 10 (Sedute per ufficio – nord) e dei Lotti è consapevole, migliore sarà l’offerta scelta. 17 e 18 (rispettivamente Arredi per aule Ciò che cerchiamo è quindi la variabilità del universitarie e comunità – nord ed Arredi dato. Non una variabilità qualsiasi, ma quella per aule universitarie e comunità – centro) determinata dal modo in cui la gara è stata in “Arredi 2“, costruita. Naturalmente non è nostra inten- • Gonzagarredi – vincitrice del Lotto 4 zione elogiare la parificazione, la assenza di riferito agli Arredi per sale di lettura di differenza, la invarianza… Rilevare una diffe- “Arredi 1” e del Lotto 3 Arredi per sale renza significa evidenziare un’indicazione di lettura per l’intero territorio nazio- per il futuro. Dire – come più avanti si dice nale di “Arredi 2”; – che in “Arredi 1” il prezzo medio era più dimostra che esiste una significativa diffe- basso e la variazione dei prezzi intorno a renza. Questa – evidentemente – non può quel valore medio era più bassa (il che signi- dipendere da motivazioni quali la posizione fica che il prezzo medio è per certi aspetti geografica dell’azienda, o la situazione gene- più vero, o che almeno quel prezzo è meno rale dell’economia, ma – molto probabilmente influenzato dalle caratteristiche della gara) – dalla strutturazione della gara. rispetto a quello di “Arredi 2”, non vuol dire Ma andiamo al dunque, e come prima cosa TEME 1.10 25
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