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attività fare È nei container della Fare che riparte l’attività dell’ASL di L’Aquila Enza Colagrosso Il 6 aprile 2009, alle ore 3.32 del mattino, si sta pensando a ricostruire. Anche la nostra Giornalista un forte terremoto di magnitudo Richter pari Federazione ha voluto dare un aiuto nella a 5.8 ha colpito la città di L’Aquila e i suoi ricostruzione e, venuta a conoscenza delle dintorni. Gli effetti del terremoto sono stati precarie condizioni in cui stavano lavorando particolarmente distruttivi in prossimità i colleghi di L’Aquila, è intervenuta donando dell’epicentro, con numerosi morti e feriti, 3 monoblocchi prefabbricati, del valore diverse decine di migliaia di sfollati e danni complessivo di 12.000 euro, dotati di tutti di entità assai rilevante. 58mila sfollati, 20 gli impianti necessari, compreso quello di mila edifici da controllare, 45mila tende condizionamento dell'aria. Questi container montate, 106 campi, 406 alberghi che ospi- ora ospitano l'intero staff del personale di tano chi è rimasto senza casa. Queste sono Provveditorato, che dal giorno del sisma non alcune delle cifre dell’emergenza che in ha mai interrotto la sua attività continuando qualche modo oggi si può dire conclusa. Ora ad operare all’interno di una tensostruttura del presidio di Coppito, tra mille disagi sia diordinelogisticosiadivivibilità.Bastipensare cheben40personehannolavoratoinun’unica tenda! La cerimonia con cui la FARE ha conse- gnato i container al Provveditorato di L’Aquila si è svolta il 28 Luglio in atmosfera di amicizia e familiarità: una delegazione della Federa- zione, guidata dal presidente Franco Asto- rina, ha consegnato i tre monoblocchi prefab- bricati al Provveditore Franca Milani, diret- tore del dipartimento del ASL di L’Aquila e al direttore amministrativo dell’Azienda Sabrina Di Pietro, alla presenza dei rappre- sentanti delle ASL abruzzesi e degli amici La Federazione FARE intervenuti all’incontro. I container sono stati posizionati a Collemaggio, nel cortile della è intervenuta donando struttura che ospitava il provveditorato dell’ 3 monoblocchi prefabbricati, ASL di L’Aquila prima del sisma di aprile. “Quando siamo venuti a conoscenza dei del valore complessivo disagi in cui si trovavano ad operare i nostri di 12.000 euro, dotati di tutti colleghi di L’Aquila- ha detto Franco Asto- gli impianti necessari, compreso rina - costretti addirittura a portarsi ogni giorno a casa buste di pratiche che non pote- quello di condizionamento dell'aria. vano essere lasciate incustodite sotto una 6 TEME 9.09
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