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nuova sanità Una straordinaria tecnica mini-invasiva in Traumatologia All’Ospedale S. Giovanni M. Tangari usa tecniche originali per intervenire sulle fratture. All’ospedale San Giovanni di Roma il dottor punto che può variare, ad esempio, secondo Kevin Swierkosz Laureando in Medicina Mario Tangari, da circa un anno, con tecniche la massa ponderale del paziente, per cui non personali interviene in maniera del tutto è impensabile che per mettere un chiodo di originale sulle fratture. L’idea di affrontare 11 millimetri si debba fare un taglio molto con sistemi e tecniche mininvasive le frat- più lungo che espone l’operato a rischi molto ture delle ossa è venuta al medico calabrese elevati. Essere esposto a rischi elevati appare mentre cercava di trovare risposte più confa- ancora più assurdo se si riflette sul fatto centi ad una realtà italiana, quella dei malati che in qualsiasi tecnica adottata esiste, a di osteoporosi, che sta prendendo i linea- prescindere dall'incisione, una area parti- menti di una vera “epidemia”. In Italia infatti, colare detta "settore di utilità'" nella quale a causa anche dell’aumento dell’età media si svolge tutto l'intervento e che corrisponde e dello stile di vita sedentario, la diffusione solo ad un 20% dell'intera incisione. Il resto dell’osteoporosi fa contare ogni anno almeno del taglio coinvolge soltanto cute, sotto- 8000 fratturati. È sentita pertanto dagli cute, fasce muscolari, con relativo aumento operatori del settore la necessità di trovare del sanguinamento, del dolore postopera- rimedi che portino risposte soddisfacenti torio e dei rischi d'infezione, ma in realtà per i pazienti e soluzioni meno onerose per non serve a nulla per la riuscita dell’inter- il Servizio Sanitario Nazionale, che arranca vento. “In pratica - sottolinea l’ortopedico sempre nell’affrontare il moltiplicarsi delle - per ogni atto chirurgico si dovrebbe sempre cure dispendiose legate a tale patologia. Le pensare che la somma di ogni piccolo atto problematiche legate a questa situazione, superfluo equivale ad un grosso atto incon- infatti, evidenziano due aspetti: da un verso gruo!" Far coincidere l’area d’incisione con il cittadino che si frattura costa parecchio l’area di azione riduce notevolmente il al SSN, dall’altro questo è spesso anziano e rischio che si corre normalmente durante la frattura il più delle volte va a sovrapporsi un intervento operatorio. La procedura in ad altre problematiche come ad esempio le uso per la frattura di un femore oggi prevede cardiopatie, per cui un intervento ortope- l’utilizzo di protesi costosissime oppure di dico aggressivo può portare in alcuni casi chiodi. “Io sono però del parere-spiega Tangari- addirittura alla morte. Per soggetti anziani che l’anziano, paziente delicato, non possiamo e cardiopatici, infatti, la stessa perdita ematica e non dobbiamo esporlo a sanguinamenti durante un’operazione al femore può essere superflui, a rischi d’infezione, né tenerlo a decisiva; non si può poi sottovalutare che letto creandogli la possibilità del decubito nell’intervento si deve lavorare su un osso che spesso diventa causa di morte, per questo intaccato dall’osteoporosi e quindi tendente ritengo che l’intervento su una persona anziana al cedimento. Quando un chirurgo va ad debba essere rapido e poco aggressivo”. L idea operare deve incidere empiricamente perché di base di Tangari si può riassumere in una non conosce il punto esatto dove tagliare, parola: mini-invasività, e lui, per spiegarla TEME 4.08 23