Page 9 - TEME_2011-02-Febbraio
P. 9
normativa la moralità professionale” e, dall’altro, a Comunità”, la giurisprudenza ritiene che condanne per determinati reati. il legislatore non abbia inteso far riferi- Per quanto concerne le prime, la dispo- mento a tipologie di reato qualificate dal sizione si riferisce ad una categoria di soggetto passivo, in quanto, da una par- reati non definita compiutamente, la- te, una simile restrizione non si evince sciando così alla stazione appaltante dalle direttive comunitarie e, dall’altra, un ampio margine di apprezzamento sia una specifica categoria “reati in danno sulla incidenza del reato sulla moralità dello Stato” o “in danno della Comuni- professionale, sia sulla offensività per lo tà” non esiste nel diritto penale italiano, Stato o per la Comunità, sia sulla “gra- sicché la disposizione diverrebbe di diffi- vità” del reato. Il generico richiamo al cile applicazione. Si deve invece ritene- termine “reati”, inoltre, comporta che ai re, anche in base ad un’interpretazione fini dell’esclusione rilevano tanto i delitti conforme alla logica di integrazione dei (dolosi o colposi) che le contravvenzioni. mercati, che con tale espressione il le- La genericità della disposizione e l’as- gislatore abbia inteso allargare l’ambito senza di parametri predeterminati la- dei reati rilevanti ai fini dell’esclusione sciano dunque un ampio margine di dalle procedure di aggiudicazione, da discrezionalità alla stazione appaltante, una parte attribuendo rilievo anche a sicché essa è in condizione di effettuare quelli che esprimono contrarietà a inte- un apprezzamento delle singole fatti- ressi pubblici di espressione comunita- specie attraverso la considerazione di ria e dall’altra consentendo alle stazioni tutti gli elementi che possono incide- appaltanti di valutare non solo i reati re sulla fiducia contrattuale, quali ad compiuti nello Stato italiano, ma anche esempio la gravità del fatto ed il tem- quelli commessi sul territorio degli altri 2 po trascorso dalla condanna. Peraltro, Stati membri . il margine di discrezionalità lasciato in Come anticipato, l’articolo 38, comma capo alla stazione appaltante fa sì che 1, lettera c) del Codice fa riferimento in presenza di una condanna per reati anche a tipologie di reati nominati, in contro lo Stato o la Comunità, essa non relazione ai quali è invece preclusa una può automaticamente escludere il con- valutazione discrezionale da parte della corrente, bensì deve valutare l’incidenza stazione appaltante circa la loro rilevan- degli stessi sulla moralità professionale za ai fini dell’esclusione. Essi, peraltro, del concorrente e fornire in relazione non sono nominati con riferimento al 1. alla decisione adottata una motivazione codice penale italiano, bensì a tipologie Consiglio di Stato, sez. V, senten- za 26 luglio 2010, n. 4874; AVCP, congrua ed adeguata . di reati più generali definiti dagli atti parere 21 maggio 2008, n. 162. 1 Quanto al significato dell’espressione comunitari menzionati nell’articolo 45 2. “reati (…) in danno dello Stato o della della direttiva 2004/18/CE, ovvero par- T.A.R. Lombardia – Milano, sez. I, sentenza 24 ottobre 2007, n. 6162. TEME 2.11 7