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convegni e congressi della Sanità- se e in che misura già operino le precondizioni necessarie perché la concor- renza amministrata possa realizzarne gli effetti auspicati. Tali precondizioni riguardano, fra l’altro, il numero di produttori concorrenti (e quindi il grado di concentrazione esistente) nei cosiddetti “quasi-mercati sanitari”; la quantità e qualità delle informazioni disponibili per produttori ed acquirenti di prestazioni sanitarie; la motivazione dei produttori, specialmente i produttori pubblici non a scopo di lucro, di competere per “clienti”; i costi connessi con l’isti- tuzione ed il funzionamento dei quasi-mercati sanitari, nonché con la loro regolamentazione; gli spazi che hanno i produttori per selezionare i pazienti con minore rischio di ammalarsi (e quindi meno costosi), cioé per la cosiddetta “scrematura” dei pazienti. “IL PUnto DI VIStA DELL’InDUStRIA DEL SEttoRE” di Crescenzio Izzo L’autore, a partire dai dati di vendita e dai riscontri dell’attività di gara sostenuta dall’azienda di cui detiene la direzione nazionale, effettua una disamina dei principali aspetti critici della negoziazione tra Industria Farmaceutica ed Aziende Sanitarie, illustrando le conseguenze della mancata standardizzazione delle procedure di gara e dei capitolati generali e speciali, nonché della variabilità delle certificazioni e della complessità di fatturazione e di aggiudi- cazione. L’intervento, che include una discussione sulla praticabilità della formula di gara service, si articola nella proposta di soluzioni atte a migliorare la collaborazione tra le parti e ad eliminare il rischio che la prevalenza del criterio del contenimento della spesa nelle procedure di acquisizione, congiunturalmente vigente nella realtà del mercato nazionale, possa tradursi in un considerevole aumento dei costi indotti dalla non-qualità del servizio sanitario e nella rinuncia da parte delle aziende fornitrici a destinare fondi di investimento al settore della ricerca. Seguirono altri importanti ed apprezzati interventi. In questo quadro, la figura del Provveditore Economo o, se si preferisce, del “Manager delle risorse strumentali” che è uscita tratteggiata dal Congresso è quella di un professionista che utilizza il patrimonio di cultura e di esperienza espresso dalla categoria, ma che é stimolato all’innovazione e aperto alla prospezione degli ambiti di fornitura emergenti (prodotti/servizi sanitari finiti), su cui si gioca largamente anche il futuro professionale. Il Congresso ha fatto registrare una presenza significativa di “nuove leve”: i temi congressuali evidentemente hanno stimolato l’interesse anche dei più giovani colleghi e ciò rappresenta senza dubbio la più forte motivazione per la FARE a proseguire con impegno nel lavoro intrapreso. Al termine dei lavori congressuali, l’Assemblea nazionale dei delegati deliberò il rinnovo delle cariche sociali nei nomi: Marco Boni - Presidente; Mario Bottoli e Felice Giancaspro - V. Presidenti; Afredo Porcaro ed Emilio Perusi - Ufficio di Presidenza; Michele Mancini, Flavio Neirotti e Livio Sabena - Sindaci; Gianni Alfieri - Segretario cassiere. TEME 4.10 394.11 39 TEME
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